Vi racconto, in questo breve report, la mia esperienza ‘aeronautica’ di viaggio in Iran.
Innanzitutto vorrei fare un piccolo appunto sul Paese Iran: il Paese è assolutamente tranquillo, la gente molto accogliente e tutt’altro che chiusa. Si tratta di un Paese stupendo, culturalmente e architettonicamente conserva tra le più belle attrazioni turistiche al mondo…e non esagero.
Ma veniamo alla parte aeronautica. Dedico una giornata alla nostra ‘sana’ passione e non rinuncio all’ebbrezza di volare con uno degli ultimi 727 passeggeri operativo. Ormai anche in questo ‘paradiso retrò’ le chicche iniziano a scomparire: è di pochi mesi fa il ritiro ufficiale dell’unico 707 Saha Air ancora operativo, verrà utilizzato ora solo per trasporto truppe tra Teheran e Kish Island, si riesce comunque a trovare operativi ancora qualche 727 (Iran Aseman), 747-200 ed SP (Iran Air specialmente in voli verso Kuala, Pechino o Bangkok), 747-300 (Mahan Air) e soprattutto diversi A300 (B2, B4, -600) ed A310.
Scelgo il volo domestico per Mashhad operato da Iran Aseman con 727-228 Adv.…ovviamente l’operatività delle macchine li è un terno al lotto! I cambi sono all’ordine dell’giorno!
Qui di seguito alcune immagini:

L’imbarco al Mehrabad Airport di Teheran

La Business Class di Iran Aseman

Il cockpit

Il pannello del Flight Engineer

Curiosità nella parte anteriore della cabina, oltre alla matricola ben visibile, anche le immagini di 2 Imam (Khomeyni ed Al Khamenei)

Qui in rampa a Mehrabad durante un temporale.

Quel giorno la macchina volava Teheran-Mashhad-Kuwait City-Mashhad-Teheran.
Dopodiché riesco a convincere la guida a farmi portare allo spotting point del ‘city airport’ di Teheran: Mehrabad, dove insieme ad altri amici dell’associazione Iranian Spotters, non con pochi rischi visto il divieto ed i controlli, riesco in meno di mezz’ora a portare a casa questo bottino:

EP-ASQ

EP-ATB

EP-LCM – ‘…Fantasmi del passato’..trattasi del nostro ex ‘Pescara’

EP-MNS

EX-35011
EX-35011

EP-SUS

UR-CIY