Quello che vedete in questa immagine è l’Airbus 320 di Brussels Airlines immatricolato OO-SNB. Tutta la carlinga del velivolo è in pratica dedicata all’eroe del fumetto TinTin. Come si può osservare il colore impresso tende molto sullo “scuro”.
Ebbene il 19 maggio del 2015 l’aereo in questione era atterrato all’aeroporto di Lisbona dopo un normale volo proveniente da Bruxelles. Una volta a terra l’aereo fu autorizzato a contattare il Ground Control e su questa frequenza gli venne assegnato lo stand 114.
L’aeroporto di Lisbona è equipaggiato con un sistema elettronico di guida automatica denominato APIS (Aircraft Positioning and Information System); è uno dei sistemi Stand Guidance che portano l’aereo a fermarsi in maniera millimetrica al parcheggio assegnato.
Nel sistema di posizionamento e informazione APIS il lato sinistro dell’unità visualizza la guida azimutale; fornendo al pilota informazioni vitali fino a 200 metri dal cavalletto e mentre l’aereo è ancora perpendicolare alla linea mediana dello stand. Il lato destro dell’unità fornisce al pilota informazioni precise sulla velocità di chiusura e istruzioni su quando fermarsi.
in questa immagine il sistema APIS avverte che l’aereo è posizionato correttamente al parcheggio assegnato.
E’ un sistema di guida elettronico azimutale a guida laser che calcola la distanza a cui fermarsi al pontile di imbarco/sbarco e non risente in alcun modo delle condizioni meteo.
Quel giorno all’aeroporto di Lisbona l’APIS non fu in grado di riconoscere l’aereo della Brussels e non fu in grado di assistere il comandante ad un corretto parcheggio. Il risultato fu che la nacella del motore numero uno si danneggiò impattando contro il jetbridge di sbarco.
L’EASA (European Aviation Safety Agency) ha aperto una indagine sull’evento occorso e il 17 maggio di quest’anno ha emesso un bollettino SIB (2018-09) (1) il quale è rivolto agli operatori aeroportuali e alle competenti autorità avvertendoli che il sistema di parcheggio automatizzato può andare in tilt se il colore che contraddistingue l’aereo è troppo scuro. L’indagine ha anche rivelato che numerosi altri incidenti erano occorsi in precedenza su vari aeroporti del mondo, con ogni evidenza, causati dalla moda imperante che hanno le compagnie aeree di colorare la carlinga nel modo più astruso possibile
In un suo manuale la FAA statunitense avverte che la verniciatura dell’aereo va ben oltre la questione estetica ma serve anche a proteggere la superficie esposta dalla corrosione. Tuttavia come ben si sa vi è un problema di costi: la pittura appesantisce il velivolo e porta a consumare più carburante: per quale motivo le compagnie aeree sempre a caccia di risparmi sembrano ignorare un tale elemento? La risposta è presto detta. La superficie non verniciata dell’aeromobile richiede la lucidatura; la lucidatura richiede lavoro; i costi di manodopera per la lucidatura della superficie dell’aeromobile sono all’incirca pari al costo aggiuntivo del carburante necessario per trasportare il peso della vernice. (2)
Ora dopo gli avvertimenti contenuti nel bollettino dell’EASA tutti gli operatori dovranno stare bene attenti a non eccedere con il colori troppo dark ma, a nostro parere, rimane il fatto che le compagnie dovrebbero tornare alla vecchia moda di scrivere sulla carlinga la loro denominazione secondo i colori sociali e basta: non vorremmo un domani apprendere che un certo colore eccessivo dipinto sulla carlinga impedisce il corretto funzionamento del transponder…
(1)Chapter 8 “Aircraft painting and finishing”
(2) https://www.travelersunited.org/today/weight-of-airplane-paint-does-it-make-a-difference/
(dalla newsletter di Air-accidents.com)