Iniziamo con la prefazione le cronache delle varie sessioni di spotting, raccontate dalla penna (o dalla tastiera, poco conta) del nostro Associato Francesco Reina, appassionato, oltre che di aerei, anche della scrittura.
Per noi appassionati l’aviazione è, a modo suo, una forma d’arte. Arte che si declina nelle forme degli aerei, nel suono dei loro motori e nei colori delle livree e che trova espressione diretta nelle foto degli spotters e, perché no, nella scrittura. Mettere nero su bianco ciò che succede nel sedime aeroportuale, le proprie emozioni e la bellezza degli aeromobili è un modo davvero piacevole di restare connessi con questo mondo stupendo e sempre in evoluzione. Per me è quindi sempre un grande onore poter raccontare a tutti, appassionati o semplici curiosi, ciò che l’Associazione Clipper fa per rendere la cultura aeronautica davvero alla portata di tutti.
“Ne abbiamo viste di tutti i colori” – cronaca di una Domenica di spotting – 25 Febbraio
Se è vero che le livree degli aerei offrono un’infinita varietà di motivi e colori, di certo il meteo che ha fatto da cornice alla giornata di spotting del 25 Febbraio non è stato da meno. Insomma, ne abbiamo viste di tutti i colori: nuvoloso, pioggia, spicchi di sole, ancora pioggia, grandine (chicchi piccoli ma pur sempre chicchi!), di nuovo sole. Questa mescolanza di luci, ombre, effetti cromatici e sfumature ha regalato a noi spotters di Clipper tutti gli ingredienti necessari per poter creare delle piccole opere d’arte.
Le fotografie scattate agli aeromobili, dal deicing prima e dal raccordo Charlie-Alfa poi, ci hanno permesso di esprimere al massimo la nostra creatività in fatto di composizione, chiaroscuro, panning, bagnato e di tutti quegli elementi con cui giocare nelle foto e che vorremmo sempre esaltare per realizzare scatti pittoreschi ed accattivanti. Amatoriali o professionisti, tutti siamo stati particolarmente ispirati dalle nuvole d’acqua sollevate dai carrelli degli aerei in decollo, dalle scie di pioggia sulle ali di quelli in atterraggio e dal passaggio dall’ombra alla luce che sembrava portare a nuova vita i giganti in rullaggio.
Poesia a parte, anche dal punto di vista aeronautico il menu è stato particolarmente ricco: inizio leggero con i classici Airbus A319 di EasyJet , A320 di Vueling, A321 di Wizzair e Boeing 737 di Ryanair; in crescendo con un A220 di Air France e alcuni Embraer di Lot ed Austrian Airlines; grande infornata di spettacolari Boeing 777 di American Airlines, Airbus A330 di DHL, HongKong Air Cargo ed Air Canada; spruzzata di colori brillanti col piccolo B737 di Prime Air e col gigante e bellissimo B787 di Eva Air; aggiunta di un potentissimo Boeing 747 di Cathay Cargo e gran finale col ritorno di sua maestà, l’Airbus A380 di Emirates. Tutto ciò, solo per citare i principali.
In questo contesto, abbiamo apprezzato particolarmente anche la location, il raccordo Charlie-Alfa appunto, dove le fusoliere bianche riflettevano con forza la luce solare intermittente e ne facevano sfoggio al loro passaggio, offrendoci scatti degli aerei sia in prospettiva frontale, sia diagonale, sia posteriore.
Oltre a tutti questi spunti creativi, abbiamo anche potuto saggiare la potenza dei motori di un Boeing 757 di DHL impegnato in un test nell’area di Cargo city. Area, inutile dirlo, che sempre ci affascina perché, comunque, i cargo esercitano quel loro particolare appeal che anche durante quest’ultima sessione tanto ha attirato i nostri scatti.
Che dire dunque? Che ancora una volta, come nella sua miglior tradizione, l’associazione Clipper , grazie anche al prezioso ed insostituibile contributo degli organizzatori, della SEA, della vigilanza e di tutti i partecipanti, riesce a rendere una giornata di spotting un momento sempre più ricco e memorabile.
Testo di Francesco Reina – Foto di Riccardo Zanzottera