Si sa che noi spotters abbiamo sempre il naso all’insù e che quando sentiamo il rumore dei motori niente ci può distrarre dal cercare di cogliere l’aeroplano che sta sorvolando le nostre teste.
Grazie all’Associazione Clipper, però, che ieri, 14 Luglio, ha organizzato l’ultima sessione prima della pausa estiva del 2024, abbiamo potuto fare davvero una scorpacciata di aeromobili visti da ogni angolazione e manovra dentro il sedime aeroportuale di Malpensa. Il fatto di esserci posizionati dapprima al de-icing, poi allo stand 551 ed infine in area carburanti, ci ha permesso di scattare foto agli aerei con svariate angolazioni, compresi numerosi scatti diagonali di “tre quarti” che risultano sempre particolarmente suggestivi. Foto peraltro scattate anche dal gruppo di partecipanti del fotoclub “Il sestante” di Gallarate, un’istituzione nel settore della fotografia del varesotto, che si sono uniti ai 50 partecipanti della sessione per condividere questa bellissima esperienza. E, a quanto pare, sembra proprio che l’evento sia abbia regalato emozioni a tutti, anche perché, un po’ come quando accade tutto in una volta, i fattori di sorpresa sono stati davvero molti!
Uno degli elementi più caratteristici della sessione è stato lo sfoggio di nuove e particolari livree di cui si sono “vestite” le fusoliere dei nostri bestioni alati. Appena arrivati, ci ha accolto un Airbus A320 di Vueling recante il motto “Born this way, fly this way”, di forte efficacia comunicativa, seguito da un Airbus A321 della TAP che, con la sua livrea retro, davvero evocativa, ha aggiunto un tocco di eleganza d’altri tempi. Infine, il Dash 8 della Luxair, già particolare di suo con la propria forma snella, le eliche e la posizione del carrello, ha voluto colpirci con una livrea coloratissima in stile murales, molto allegra e frizzante.
Abbiamo potuto poi apprezzare il gradito ritorno di Air Albania che con il suo A320 mancava da un po’ all’appello degli ospiti di Malpensa mentre ci ha piacevolmente sorpreso rivedere l’A220 di Air Bulgaria che da tempo non solcava i nostri cieli.
Particolarmente interessanti ed insoliti sono stati altri due aerei: un rarissimo A310 della compagnia turca ULS cargo (molto bella anche la livrea, essenziale ed elegante) ed un bianchissimo SAAB 2000 della Frost Air in atterraggio da Lipsia che, con il Dash 8 della Luxair, ha completato la presenza dei motori ad elica nella giornata di ieri.
Infine, è tornato a trovarci un B777 di Korean Air configurato per il trasporto di passeggeri che stavolta ha sostituito il suo omologo cargo della stessa compagnia.
Se consideriamo le grandi dimensioni, anche ieri la sfilata di aeromobili giganti è stata particolarmente ricca: sia il Boeing B777 di Saudia che i B747 di Cargolux Italia, Cathay Pacific Cargo e Azerbaijan Cargo (meglio conosciuto come “Silkway”) hanno occupato una grossa fetta di cielo e di pista e sono finiti immancabilmente ritratti dalle nostre macchine fotografiche.
Un aspetto ancor più piacevole è stato constatare che il B777 di Latam, matricola “PT-MUG” ha ieri ripreso regolarmente il volo dopo essere stato riparato a tempo di record a seguito del “tail strike” di qualche giorno fa, segno di come l’industria aeronautica sia sempre efficiente e resiliente ai massimi livelli.
Nel finale di giornata, un’ultima sorpresa ci è stata fornita dalla riattaccata effettuata da tre aerei in rapida successione, tra cui un B737 di Transavia. La manovra si è resa necessaria a seguito di alcuni bird strike (frequenti in questa stagione) che fortunatamente non hanno avuto conseguenza alcuna, se non l’uso, per un tempo limitato, della sola pista 35L. E non è finita qui: gli atterraggi, in serata e con la luce del tramonto come cornice pittoresca e suggestiva, dei due giganti B787 di Air India e dell’elegantissima e sobria Oman Air, hanno concluso una giornata davvero ricca di novità ed emozioni che i partecipanti potranno rivivere a lungo grazie alle foto che hanno scattato.
Grazie Clipper per questa bellissima esperienza e sempre nuova occasione ed arrivederci a Settembre per le nuove sessioni di spotting!
Testi di Francesco Reina – Foto di Simone Gloriotti