Nuova Delhi, India – 17 dicembre 2014 – Air India ha ospitato il suo primo Chief Executive Board (CEB) Meeting di Star Alliance in India.
Questo meeting fa seguito all’entrata, avvenuta lo scorso luglio, della compagnia aerea di bandiera dell’India in Star Alliance, l’alleanza fra compagnie aeree con la più ampia rete di collegamenti al mondo e che presta servizio da più tempo.
Oggi, a Nuova Delhi, parlando ai giornalisti sia locali che stranieri, Rohit Nandan, CMD di Air India, ha ringraziato tutti i CEO dei vettori membri per essere giunti in India e per il produttivo meeting di due giorni.
Ha poi evidenziato che l’entrata in Star Alliance costituisce per Air India un elemento essenziale nella strategia di riposizionamento del vettore, come pure il rinnovo della flotta, l’ottimizzazione del network e la volontà di migliorare la qualità del servizio.
Air India ha già visto effetti positivi dopo soli sei mesi dall’entrata nell’Alleanza. Il vettore ha, infatti, registrato un aumento del 33% sul numero di passeggeri trasportati tra Air India e altri vettori membri di Star Alliance, in particolare verso Delhi o Mumbai, ma anche in altri aeroporti come Londra o Newark. I Frequent Flyer traggono vantaggio dai benefici dell’Alleanza, grazie all’accumulo di oltre 80.000 miglia volante con Air India dallo scorso luglio. Al contempo a oltre 20.000 membri del Programma Frequent Flyer “Flying Returns” di Air India, sono state accreditate le miglia per aver volato con gli altri vettori membri di Star Alliance.
Air India vede ulteriori opportunità per aumentare le interconnessioni a Delhi e Mumbai e sta lavorando con Star Alliance, i vettori membri e gli operatori dell’aeroporto per offrire più voli in coincidenza e facilitare il processo di collegamento nei principali hub del subcontinente. Nandan ha dichiarato, inoltre, il proprio ottimismo riguardo al fatto che l’aeroporto di Heathrow potrebbe vedere di buon occhio la richiesta da parte di Air India di unirsi agli altri 23 vettori membri di Star Alliance già operanti presso il nuovo Terminal 2 – il Terminal intitolato alla Regina. “Londra è la nostra destinazione principale in Europa e tutto ciò che possiamo fare per offrire migliori servizi di collegamento sarebbe davvero un grande beneficio per noi e Star Alliance”.
Nel ringraziare Rohit Nandan per aver ospitato il meeting del CEB, Mark Schwab, CEO di Star Alliance, gli ha assicurato il supporto di Star Alliance in questo sforzo. Schwab ha ripetuto l’importanza di avere Air India in Star Alliance. “L’India è il quinto mercato al mondo in termini di grandezza per il trasporto aereo domestico e continuerà a crescere sia a livello interno che internazionale. È perciò essenziale per Star Alliance avere una presenza forte in questo mercato”.
Attraverso Air India, i clienti di Star Alliance hanno accesso a 40 aeroporti aggiuntivi in India così come a più voli in tutta la regione. Con i suoi hub a Delhi e Mumbai, Air India offre ulteriori opzioni di volo sulle rotte verso il Nord America, Europa e Asia/Pacifico.
Air India va inoltre ad arricchire il Programma Frequent Flyer di Star Alliance, offrendo la possibilità ai clienti di accumulare e spendere le miglia su un network globale di 18.500 voli giornalieri, servendo 1.321 destinazioni in 193 paesi. Un recente ampliamento proviene dal vettore dell’Ecuador AeroGal, il quale, facendo parte del Gruppo Avianca, estende il network dell’Alleanza in America Latina verso destinazioni esotiche come le Isole Galapagos.
Star Alliance è inoltre l’unica alleanza che permette ai membri FFP di utilizzare le proprie miglia per avere upgrade con qualsiasi dei 27 vettori membri. Grazie all’implementazione tecnologica di quest’anno, per migliorare i nostri livelli di servizio del FFP, i clienti possono ora ricevere più velocemente i propri crediti in miglia e anche ogni cambiamento di status è condiviso più celermente fra tutti i vettori. Questo significa, in particolare, che ai nuovi detentori della Gold Card potrà essere riconosciuto il proprio status da tutte le compagnie aeree membre molto prima.
In chiusura, Calin Rovinescu, President e CEO di Air Canada e attuale Chairman del Chief Executive Board di Star Alliance, ha ringraziato sia Nandan sia Schwab, soprattutto per aver raggiunto l’integrazione di Air India in tempi record.
Come esempio dell’importanza dell’entrata di Air India quale membro dell’Alleanza, Rovinescu ha dichiarato che la decisione di Air Canada di ricominciare a operare i voli su Delhi il prossimo anno è in parte dovuto al fatto di poter ora offrire connessioni verso oltre 40 destinazioni da Delhi.
In generale nei prossimi anni i vettori membri di Star Alliance potrebbero migliorare ancora di più la qualità del network – esempi recenti sono i voli da Tokyo verso Houston operati da ANA, da Taipei a Houston operati da EVA Air e il South Atlantic Link fra la Nuova Zelanda e l’Argentina appena annunciato da Air New Zealand.
Rovinescu ha aggiunto che l’Alleanza potrebbe ulteriormente migliorare l’esperienza di viaggio dei propri clienti, dall’inizio alla fine, ottimizzando la permanenza in aeroporto. L’Alleanza ha già raggiunto importanti risultati quest’anno all’aeroporto Heathrow di Londra grazie all’apertura del nuovo Terminal 2 – la casa dei 23 vettori di Star Alliance.
Contemporaneamente all’esplorazione di ulteriori opportunità di introduzione del “seamless hubs”, Star Alliance potrà ora capitalizzare sulla propria esperienza del Terminal 2 di Heathrow. Un esempio sarà l’introduzione nel 2015 del “Gold track” ai varchi di sicurezza per i passeggeri premium presso i nostri hub più importanti.
In sintesi, Star Alliance continuerà ad ampliare il proprio network globale, ottimizzando la connettività per ricavare più valore dal network, migliorando ulteriormente l’esperienza di viaggio dei clienti sull’intero network e aggiungendo contemporaneamente nuovi sviluppi tecnologici, back e front end, a supporto del business.
(nella foto: da sinistra a destra Calin Rovinescu, CEO di Air Canada e Chairman del Chief Executive Board (CEB) di Star Alliance, stringe le mani in segno di solidarietà insieme a Rohit Nandan, CMD dell’ultimo vettore membro entrato in Star Alliance, Air India, e Mark Schwab CEO di Star Alliance)
(Agenzia di stampa TT&A)