Boeing consegna a Ryanair il 450° 737-800 Next-Generation

21 marzo 2017 – Boeing e Ryanair celebrano la consegna al vettore del 450° aereo 737-800 Next-Generation. L’importante traguardo è stato raggiunto in meno di vent’anni: la compagnia irlandese ha ricevuto una media di 25 aerei di 737-800 all’anno, a partire dal 1999.

“Ryanair è orgogliosa di essere partner di Boeing e di avere in servizio una flotta totalmente Boeing sin dal 1994”, ha commentato il Chief Operations Officer di Ryanair, Mick Hickey. Il nostro attuale ordine di aerei 737-800 e del 737 MAX 200 “Gamechanger” ci consentirà di espandere la nostra flotta a 585 aerei e il numero dei nostri passeggeri a 200 milioni all’anno entro il 2024, conservando la nostra posizione di compagnia aerea più grande, più green e più pulita d’Europa”.

Con oltre 80 aerei 737-800 Next-Generation ordinati, Ryanair è anche il cliente di lancio del 737 MAX 200, con 100 ordini all’attivo. Il 737 MAX 200 può contenere fino a 200 posti a sedere, incrementando così il potenziale di guadagno e garantendo alle compagnie aeree un risparmio di carburante fino al 20% in più per posto a sedere rispetto agli attuali aerei single-aisle più efficienti.

“Ryanair ha dimostrato costantemente le eccezionali capacità economiche, di affidabilità e sicurezza del 737-800 Next-Generation, utilizzando questo aereo sin dall’inizio fino a diventare una delle più grandi compagnie aeree al mondo”, ha dichiarato Monty Oliver, vice president European Sales di Boeing Commercial Airplanes. “La consegna del 450° 737-800 è davvero un eccezionale traguardo nella storia condivisa delle due aziende e noi non vediamo l’ora di supportare Ryanair nella prossima fase del suo incredibile percorso, con l’introduzione del 737 MAX 200”.

Ryanair l’anno scorso ha trasportato 119 milioni di passeggeri con 1.800 voli giornalieri verso oltre 200 destinazioni. Il vettore di Dublino è il maggior cliente di 737-800 al mondo ed il più grande operatore Boeing in Europa.

tratto da boeingitaly.it

Di |2017-03-22T12:38:32+01:0022 Marzo 2017|Air News, Compagnie aeree, Costruttori|

Un 747 Lufthansa a Malpensa

Durante l’ultima sessione di spotting interna allo scalo di Milano Malpensa, effettuata il 18 marzo,  ci siamo trovati di fronte a una sorpresa inaspettata: un Boeing 747 di Lufthansa che è atterrato per problemi tecnici.

Partiamo dall’inizio. Mentre eravamo in attesa di passare i controlli per accedere in area airside, qualcuno, tramite l’applicazione di Flightradar24, ha scorto l’arrivo inusuale di un quadrireattore della compagnia di bandiera tedesca. Subito abbiamo cercato di capirne i motivi, anche perché non aveva lo squawk 7700, che è il codice per le emergenze in volo.

Dopo essere stato parcheggiato su un remoto di fronte all’area cargocity, i passeggeri sono stati sbarcati e con loro anche le merci viaggianti. Abbiamo constatato che anche il personale di bordo ha abbandonato il B747 sotto un sole primaverile.

L’aereo era un Boeing 747-400 con matricola D-ABVT (s/n 28287, un vecchietto di 20 anni) che proveniva da Buenos Aires e diretto a Francoforte sul Meno con il codice di volo LH511D.

Dopo circa un’ora, mentre tutti i widebody ci passavano a pochi metri, abbiamo scorto l’arrivo di un furgoncino di Lufthansa Technik i cui occupanti avevano tutta l’aria di capire come sistemare il bestione. Nel frattempo, dalla Germania, veniva inviato un Airbus A321, matricola D-AIDM, per recuperare i passeggeri e portarli alla destinazione. C’è chi ha fatto notare come, dopo un volo di parecchie ora, gli stessi passeggeri si ritrovano in un aeroporto che non è quello “giusto”, quindi con varie ore di ritardo. Non solo; qualche passeggero, arrivato a Francoforte, dovrà prendere un volo per tornare proprio a Malpensa…

Durante tutta la sessione di spotting il B747 è rimasto sul medesimo parcheggio e solo il giorno successivo, tramite il sito avHerald.com abbiamo potuto capire cosa era successo.

Già il volo originario era stato sfortunato, dato che era partito proprio D-ABVT, al posto del più nuovo 747-8 previsto in origine, in ritardo di un giorno intero, con codice di volo LH511D.

Giunto a Buenos Aires anche il nostro “eroe” aveva avuto bisogno di una manutenzione straordinaria all’impianto anti-icing, riuscendo però a partire per il ritorno in patria. Giunti però sopra Lione (Francia) il pilota ha deciso di deviare verso Malpensa a causa della quota bassa (1500 mt / 5000 feet) e rischio di congelamento, riportata precedentemente anche da altri piloti. Tutto ciò ha fatto cumulare il ritardo totale a 27,5 ore.

Il 747 D-ABVT è ripartito alla volta di Francoforte alle 12.16 (codice di volo LH9927) di Domenica 19 per arrivare a casa 55 minuti dopo.

Fabio Zocchi

Fonti:

Flightradar24 – Dati di D-AVBT

Pagina di AvHerald

Di |2019-04-13T14:44:27+02:0020 Marzo 2017|Compagnie aeree, Malpensa, Spotting|

Si muore più per le emissioni atmosferiche che per gli incidenti aerei

Lo studio del MIT (Massachusetts Institute of Technology) non è proprio di ieri (1) tuttavia tenendo presente che gli incidenti aerei mortali sono diventati eventi rari, le cifre sulle morti per inquinamento atmosferico che supererebbero quelle causate da incidenti trapelate in merito alla ricerca in oggetto, potrebbero ora avere un solido fondamento.

Che l’aereo fosse un mezzo di trasporto inquinante era da sempre noto. In tal senso non è stato molto saggio deregolamentare i cieli prima degli Usa, poi d’Europa e quindi del resto del mondo. Facendo ciò si è provocata la proliferazione del numero di aerolinee e di aerei salvo a posteriori, a mò di lacrime di coccodrillo, ricorrere al solito sistema di creare l’ennesimo balzello da applicare alle emissioni di biossido di carbonio (CO2) nell’atmosfera, credendo in tal modo di porre rimedio al danno fatto.

Proprio su questo tema a febbraio di quest’anno vi è stato un intervento del Pontefice il quale prendendo la parola ad una udienza vaticana alla quale partecipavano un migliaio di imprenditori di aziende provenienti da tutto il mondo ha dichiarato che “gli aeroplani inquinano l’atmosfera ma con gli introiti di una parte della tariffa nuovi alberi vengono piantati per compensare il danno prodotto. Seguendo questo modo di ragionare un giorno arriveremo al punto in cui le fabbriche di armamenti costruiranno ospedali per quei ragazzi che cadono vittima delle loro bombe. Questa si chiama ipocrisia.” (2)

Sull’inquinamento ambientale a gennaio del 2007 vi fu un acceso scambio di battute fra il ministro britannico all’ambiente Ian Pearson e Michael O’Leary, ceo di Ryanair: “Quando si tratta di cambiamenti climatici, Ryanair non solo è il volto inaccettabile, ma anche quello irresponsabile del capitalismo. O’Leary sembra essere orgoglioso di rifiutare il concetto che i cambiamenti climatici siano un problema reale”. La replica di Ryanair fu di “accuse sciocche e infondate”. Che i motori degli aerei inquinino è vero ma era anche vero che la compagnia irlandese vanta da sempre una delle flotte più giovani fra le compagnie aeree. (3)

Ed è proprio in questo clima alquanto surriscaldato che si è venuta ad inserire la ricerca effettuata dal professor Steven Barrett del MIT circa l’impatto che le emissioni degli aerei possono avere sulla salute dell’uomo.

Dopo la liberalizzazione del trasporto aereo prima negli Usa e poi in Europa, l’aviazione civile commerciale ha registrato uno sviluppo senza precedenti dovuto in via primaria alla nascita di vettori aerei a basso costo («LCC»), che applicano un modello commerciale basato sulla rapidità dei tempi di andata e ritorno e un utilizzo estremamente efficiente della propria flotta. Questo sviluppo ha generato un aumento vertiginoso del traffico aereo in particolare di quello generato appunto dai vettori a basso costo. Secondo i dati diffusi proprio in questi giorni dall’Enac (4) i passeggeri trasportati dai vettori low cost negli aeroporti italiani hanno ormai pareggiato quelli trasportati dai vettori tradizionali. Ma il fenomeno è ormai diffuso non solo in Europa ma ovunque nel mondo.

Le conclusioni cui perviene lo studio di Barret non sono rassicuranti.

“Barret e i colleghi hanno usato una simulazione computerizzata che ha confrontato dati riguardanti il percorso degli aerei, la media di combustibile bruciato durante i voli e il valore delle emissioni inquinanti stimate.

La simulazioni, basate su dati sperimentali, hanno registrato sia gli spostamenti delle particelle inquinanti nell’atmosfera, sia le emissioni inquinanti causate trasporti internazionali, specialmente in Asia e in Nord America.

Lo studio ha tenuto conto della distribuzione della popolazione mondiale e di come le rotte aeree potrebbero accrescere complessivamente il rischio di morte. Complessivamente, il gruppo di ricerca ha stimato che 8.000 morti all’anno sono il risultato di inquinamento derivante da aerei che volano ad altitudini di circa 10.000 metri, mentre 2.000 sarebbero le vittime causate dagli scarichi inquinanti emessi durante le fasi di decollo e atterraggio.” (5)

E’ sempre lo studio però ad avvertire che contrariamente a quello che si ritiene, non sono le aree limitrofe ai grandi aeroporti quelle ad essere interessate dai maggiori impatti ambientali. Infatti quando un aereo vola alla quota di crociera i venti possono spandere lontano a notevoli distanze (fino a diecimila km) gli agenti inquinanti.

“Negli Stati Uniti i morti per le emissioni inquinanti degli aerei ammontano a 450 ogni anno, appena un settimo di quanto aspettato se gli agenti inquinanti cascassero perpendicolarmente verso terra dall’aereo.

In India, invece, le vittime dovute a questo tipo di emissioni inquinanti ammontano a circa 1,640 per anno, circa sette volte di più di quanto previsto basandosi sul numero di aerei che atterrano e decollano dal paese. Molte di queste morti non sono causate dai voli sopra l’India, ma dalle emissioni inquinanti provenienti da Europa e America, che poi si spostano verso l’Asia”

Abbiamo sopra ricordato come Ryanair abbia una delle flotte più giovani di Europa, tuttavia ci sia permesso approcciare il problema da altra angolazione: negli anni ante-deregulation, quando le low cost dovevano ancora nascere le compagnie aeree gestivano solo quei collegamenti per i quali “sulla carta” sussisteva una effettiva domanda. Oggi invece in virtù del fatto che ogni scalo aperto rappresenta un mercato, i collegamenti vengono attivati dalle aerolinee nuova generazione anche dove la domanda è tutta da costruire con il presupposto che essa si autogenererà in ogni caso grazie alle tariffe “regalate”.

Quanto tutto ciò sia accettabile dal punto di vista ambientale è tutto da discutere.

(1) MIT (Massachusetts Institute of Technology), Environmental Research letters “Global, Regional and Local health impacts of civil aviation emissions” 2015, IOP Publishing

(2) http://www.sueddeutsche.de/reise/fluege-papst-co-kompensation-fuer-flugreisen-ist-heuchelei-1.3364175

(3) The Telegraph, 6 gennaio 2007, “Dogfight between pollution minister and Ryanair”

(4) Dati di Traffico 2016, Enac

(5)http://www.nationalgeographic.it/ambiente/2010/10/13/news/aerei_l_inquinamento_uccide_pi_degli_incidenti- 122586/

www.air-accidents.com

Di |2017-03-20T07:33:02+01:0020 Marzo 2017|Air News, Compagnie aeree|

Clipper avrà una nuova casa

Proprio vero, la nostra Associazione ha recentemente formalizzato l’atto di comodato d’uso gratuito, con l’Amministrazione Comunale di Ferno, dello stabile che diverrà presto la nostra nuova Sede sociale.

Si tratta di un’abitazione, non più destinata alla demolizione, facente parte del programma regionale di delocalizzazione di un’area del territorio di Ferno, adiacente al sedime aeroportuale Sud/Est di Malpensa.

La sua acquisizione è per noi significativa per la sua distanza, veramente irrisoria, dalla nostra “postazione operativa” che voi tutti conoscete, la cosiddetta collinetta di Santa Maria, situata a 250 metri di distanza dal confine aeroportuale. La sua vicinanza ci metterà in condizioni di essere più presenti sui luoghi dove storicamente, diversi decenni or sono, è nata la passione fotografica di tanti nostri amici appassionati, e non solo, ma di questo ne parleremo in seguito.

Al momento lo stabile, sito al pianterreno di una casa indipendente a due piani con ampio giardino, è reduce di completo inutilizzo, essendo stata chiusa per qualche anno e sigillata per ovvi motivi di sicurezza. Presto dunque sarà sottoposto a diversi lavori di pulizia e di ristrutturazione, ivi compresi gli allacciamenti delle utenze con i relativi collegamenti interni.

Siamo certi di poterla rendere già disponibile, se pur parzialmente, per la festa dei nostri 20 anni prevista per domenica 4 giugno.

Se qualcuno degli associati volesse collaborare e darci una mano nel tempo libero, non potremmo che esserne felici. Chiamateci al 347-4308794.

La vista dall’alto

 

Di |2017-03-17T08:44:50+01:0017 Marzo 2017|Air News, Avvisi agli associati|

Iran Air ha ricevuto il suo primo Airbus A330-200

Iran Air ha ricevuto venerdì il suo primo A330-200, il primo di un ordine di 45 aeromobili della Famiglia A330.

La consegna è parte di un importante piano di rinnovamento della flotta del vettore, ed è il primo wide body di un ordine fermo siglato dal vettore di bandiera dell’Iran nel dicembre 2016 per 100 aeromobili Airbus (46 a corridoio singolo e 54 wide body).

L’A330-200 di Iran Air ha una configurazione di cabina in due classi con 32 passeggeri in classe Business e 206 in classe Economy.

La consegna, che si è svolta presso il Delivery Center di Airbus di Tolosa, segna un ulteriore importante tappa per Iran Air, che ha celebra il 56° anniversario dalla sua costituzione.

La Famiglia A330, disponibile anche nelle varianti per il trasporto cargo, VIP, militare e per il rifornimento in volo, conta a oggi oltre 1.500 ordini con più di 1.100 aeromobili attualmente in servizio nel mondo presso 100 operatori.

Agenzia di stampa TT&A

Di |2017-03-15T13:06:36+01:0015 Marzo 2017|Air News, Compagnie aeree, Costruttori|

Clipper in tour a Francoforte

In occasione del ventesimo anniversario di fondazione, l’Associazione Clipper organizza uno splendido weekend spotteristico presso uno dei più trafficati scali europei.

SPOTTING A FRANCOFORTE AM MAIN – Dal 23 al 25 Giugno 2017

Partenza il venerdì 23 mattina da Case Nuove (Malpensa) con bus GT e rientro nella serata di domenica 25. Il gruppo sarà composto da 29 partecipanti che avranno la possibilità di fruire del bus per gli spostamenti lungo il perimetro aeroportuale, gli spotting point, l’aerostazione e i collegamenti albergo – ristorante.


Costi del Tour

Il costo per la partecipazione è fissato in € 260.00 da versare anticipatamente all’Associazione Clipper seguendo la seguente procedura:

Il versamento va effettuato sul C.C.P. N° 91321232 intestato a:

Clipper – Associazione Italiana Amici dell’Aviazione – Via Aldo Moro 3 – 21010 Ferno (VA)

Oppure tramite bonifico bancario:

IBAN IT36A0760110800000091321232

Si prega di indicare nella causale del versamento “Partecipazione Tour Francoforte 2017” e di scrivere il proprio Nome, Cognome e Numero di telefono.


Come partecipare

Per partecipare inviare una mail all’indirizzo limc@libero.it indicando il proprio Nome, Cognome, Numero di Telefono e allegare la ricevuta di pagamento.


Sistemazione a Francoforte

Hotel Holiday Inn Express Frankfurt Airport  –  Langener Str. 200, 64546 – Mörfelden-Walldorf   


Programma di massima

23 Giugno

  • Ritrovo e partenza da Hotel Holiday Inn Malpensa presso Case Nuove.
  • Due soste previste lungo il persorso con possibilità di pranzo e snack (Sarà comunque possibile portare con se il pranzo al sacco). Arrivo previsto verso il primo pomeriggio.
  • Sistemazione in Hotel, assegnazione delle camere.
  • Primo trasferimento presso spotting point situato sulla pista 18.
  • Rientro in Hotel.
  • 20.30 – Trasferimento presso il ristorante (italiano) per la cena.

24 Giugno

  • Colazione presso l’Hotel.
  • 8.30 – Partenza per lo spotting point posizionato sulla ‘nuova pista’. Un nuovo spotting con piattaforma rialzata ottima per scatti durante la mattinata. (Prima di raggiungere lo spotting point, faremo una sosta presso un bar/coffee shop per acquisto di cibo e bevande per il pranzo).
  • In tarda mattinata ci si trasferirà nello spotting point posizionato sulla pista 18. Possibilità di effettuare scatti durante tutto il pomeriggio fino a sera.
  • Rientro in Hotel.
  • 20.30 – Trasferimento presso il ristorante per la cena.

25 Giugno

  • Colazione presso l’Hotel.
  • 8.30 – Partenza per lo spotting point posizionato in testata pista 25L.
  • 14.30 – Partenza prevista per il rientro a Malpensa.
  • Arrivo previsto in tarda serata. Saranno previste 2 soste lungo il percorso.

La quota comprende

  • Viaggio A/R in Bus Granturismo con partenza e rientro dall’Hotel Holiday Inn di Malpensa.
  • Sistemazione in Hotel in camera doppia con trattamento di pernottamento e prima colazione.
  • Nr. 2 cene nei giorni 23 e 24 Giugno presso un ristorante italiano. La cena prevede nr. 3 portate (primo, secondo, contorno e acqua, (bevande escluse).
  • Trasferimenti tra 2 spotting point al giorno in base a quanto verrà comunicato prima della partenza dallo staff dell’Associazione.
  • 1 Gadget dell’Associazione.

La quota non comprende

  • I pranzi.
  • Gli extra in hotel.
  • Eventuali spostamenti individuali fuori programma.
  • Tutto quanto non incluso nella quota.

Disponibilità di sistemazione in camera singola.


Per ulteriori informazioni contattare la Segreteria al numero 347-4308794.

Di |2019-11-16T21:09:36+01:004 Marzo 2017|Avvisi agli associati, Spotting|

Roll-out del Boeing 787-10 Dreamliner

18 febbraio 2017 – ll Boeing 787-10 Dreamliner, il terzo membro della famiglia 787 Dreamliner, ha fatto il suo debutto nello stabilimento di assemblaggio Boeing South Carolina, a North Charleston. Migliaia di dipendenti hanno celebrato l’evento, insieme al Presidente degli Stati Uniti Donald Trump e al Governatore della South Carolina Henry McMaster.

“Quello che sta succedendo qui a Boeing South Carolina è proprio una vera storia di successo americano”, ha dichiarato Dennis Muilenburg, chairman, president e CEO di Boeing. “Nel giro di pochi anni, il nostro team ha trasformato un sito completamente nuovo in un moderno stabilimento di produzione aerospaziale, che sta consegnando i 787 alle compagnie aeree in tutto il mondo e sostenendo migliaia di posti di lavoro negli Stati Uniti”.

Il 787-10, realizzato esclusivamente nello stabilimento Boeing in South Carolina, sarà ora preparato per il suo primo volo, che avverrà nelle prossime settimane.

“Questo aereo, il più efficiente della sua categoria, è il risultato di anni di duro lavoro e dedizione da parte dei nostri team di Boeing, dei fornitori e dei community partners in South Carolina e in tutto il mondo”, ha dichiarato Kevin McAllister, president e CEO di Boeing Commercial Airplanes. “Sappiamo che i nostri clienti, incluso il launch customer Singapore Airlines, ameranno ciò che il 787-10 farà per loro flotte, e non vediamo l’ora di vederli volare”.

Boeing consegnerà il 787-10 alle compagnie aeree nel 2018. L’aereo ha ottenuto 149 ordini da nove clienti in tutto il mondo.

Il 787-10, il modello più lungo della famiglia Dreamliner, 18 piedi (5,5 metri) in più del 787-9, farà aumentare le rotte non-stop aperte dal 787-8 e dal 787-9 con un livello di efficienza senza pari. La famiglia 787 Dreamliner è una parte fondamentale della strategia twin-aisle di Boeing, che offre una famiglia di aerei moderni, efficienti e ottimizzati in ogni segmento di mercato. Da quando è entrata in servizio nel 2011, la famiglia 787 ha trasportato oltre 140 milioni di persone su 530 rotte in tutto il mondo, risparmiando circa 13 miliardi di pound di carburante.

Tratto da Boeingitaly.it

Di |2017-02-22T12:33:29+01:0022 Febbraio 2017|Air News, Costruttori|