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Anche AirFrance anticipa la dismissione totale dei Boeing 747-400?

Da alcuni siti e blog, sembrerebbe che anche Air France, dopo l’addio di Qantas al primo Boeing 747-400, si appresti alla dismissione completa della penultima versione della Regina dei Cieli.

Airlineroute.net, ad esempio, cita il nuovo orario invernale 2015-2016 dal quale si evincerebbe (il condizionale è quantomai d’obbligo) che le rotte coperte con il 747-400 si ridurrebbero ad una sola!

Il volo rimasto sarebbe quello dall’Aeroporto di Charles de Gaulle a Città del Messico, con questi orari previsti:

  • AF438 CDG1340 – 1850MEX 744 D
  • AF439 MEX2110 – 1425+1CDG 744 D

Ricordiamo che la compagnia aerea francese è una di quelle che ha da subito utilizzato il Boeing 747, passando dalla versione d’esordio (-100) fino alla penultima, in quanto il Boeing 747-8 non è nemmeno stato mai ordinato, preferendo il Boeing 777.

Ad oggi rimangono sei 747-400 in versione passeggeri configurati con sole due classi, con 36 posti in Business class e 392 in Economy. Solo due i 747-400F cargo.

Link : airlineroute.net

Link : airfleet.net

(Fabio Zocchi)

Di |2016-11-16T20:39:38+01:0020 Marzo 2015|Air News, Compagnie aeree|

Martinair cargo si appresta a ritirare gli MD11F

Martinair Cargo ridimensionerà la propria flotta entro giugno 2016 e continuerà come operatore cargo di Air France-KLM-Martinair Cargo con tre Boeing 747-ERFs e un Boeing 747-BCF.

L’azienda ha raggiunto questa decisione dopo deliberazione approfondita con tutte le parti coinvolte.

Nel mese di settembre 2014, Air France-KLM-Martinair Cargo ha annunciato che avrebbe ridotto la quantità di capacità cargo di cui ha bisogno nella sua rete. Sia KLM e Martinair Cargo hanno discusso le conseguenze di questa decisione con i consigli di fabbrica. È stata presa la decisione di ridimensionare la flotta full-cargo per ripristinare la salute finanziaria della divisione. La decisione interesserà più di 330 dipendenti.

Air France-KLM-Martinair Cargo ha deciso di puntare su un modello di business che richiede meno capacità cargo, piuttosto che su un modello senza cargo del tutto.  Di conseguenza, come un vettore che opera all’interno del Gruppo KLM, Martinair Cargo ridimensionarà la propria flotta e utilizzarà un solo tipo di aereo (Boeing  747). Questa decisione colpisce circa 170 unità del personale di terra nei Paesi Bassi, 50 posti a tempo pieno all’estero e 110 unità del personale di volo.

La società farà il possibile per riassegnare il personale di terra all’interno del Gruppo KLM utilizzando strumenti esistenti, il cui campo di applicazione può essere esteso per includere le dimissioni volontarie. Questo avverrà in stretta consultazione con i sindacati e si applicherà solo ai dipendenti che lavorano nelle aree in cui si pone un surplus di personale.

Dal 2016, Air France-KLM-Martinair Cargo continuerà ad operare con una flotta di sei aerei full-cargo (due Boeing 777F a Parigi Charles De Gaulle e quattro Boeing 747-400 basati a  Amsterdam Schiphol), integrata da 15 Boeing 747 Combi.  Air France-KLM-Martinair Cargo è convinta che i restanti aerei cargo continueranno a fornire ai propri clienti una gamma completa di soluzioni per soddisfare le loro esigenze. La rete cargo a Schiphol si concentrerà su Africa e Nord, Centro e Sud America e, naturalmente, continuarà a servire i mercati importanti, come ad esempio il settore dei fiori. La società continuerà inoltre ad investire nella Cargo (Express, Pharma, e-commerce).

Il  settore Cargo rimane un core business per la France-KLM Group Air. Esso genera reddito per 2,5 miliardi di euro all’anno e contribuisce per circa 1 miliardo di euro l’anno per la rete di trasporto passeggeri. Ne consegue che tralasciare o dismettere completamente il cargo, è semplicemente un’utopia.

(tratto da news.klm.com)

Di |2016-11-16T20:39:38+01:0019 Marzo 2015|Air News, Compagnie aeree|

Il Boeing 757 ecoDemonstrator si focalizza sull’efficienza energetica

Boeing, da diversi mesi, ha iniziato un programma di voli con il suo ecoDemonstrator 757 per valutare nuove tecnologie atte a migliorare l’efficienza del trasporto aereo commerciale, ridurre le emissioni di rumore e di CO2.

Boeing collabora per questo con TUI Group e la National Aeronautics and Space Administration (NASA) .

I voli del 757 portano avanti uno sforzo pluriennale concentrato sul programma ecoDemonstrator che ha come obiettivo accelerare i test, la raffinatezza e l’uso di nuove tecnologie e metodi che possono migliorare le prestazioni ambientali del trasporto aereo.

“Il Boeing 757 ecoDemonstrator promuove il nostro impegno ad accelerare le tecnologie innovative per gli aerei di oggi e di domani”, ha dichiarato Mike Sinnett, vice presidente dello Sviluppo Prodotto di Boeing Commercial Airplanes. “Il programma Boeing ecoDemonstrator si concentra sul implementare nuove e maggiormente efficienti tecnologie relative all’ambiente, sugli aerei nelle mani dei nostri clienti”

Sull’ala sinistra, Boeing valuterà tecnologie per ridurre gli effetti ambientali legati al flusso aerodinamico, come maniera per migliorare l’efficienza. Come esempio, l’ecoDemonstrator 757 verificherà uno scudo Krueger (praticamente un’ala retrattile posta davanti al bordo dell’ala principale) che può proteggere il bordo dell’ala da insetti o detriti.

Boeing ha anche un accordo con la NASA per il Progetto Environmentally Responsible Aviation (ERA), per testare due tecnologie sul 757 ecoDemonstrator. Sull’ala destra, la NASA metterà alla prova deii rivestimenti “bug-fobic” per ridurre il residuo lasciato dagli insetti sui bordi d’attacco delle ali degli aerei; l’obiettivo è quello di consentire maggiore flusso d’aria e ridurre così la resistenza aerodinamica per il resto dell’ala.

Sulla coda verticale, la NASA e Boeing stanno testando il controllo di flusso attivo per migliorare il flusso d’aria sopra il timone e massimizzare l’efficienza aerodinamica. Sulla base di test nella galleria del vento, il controllo di flusso attivo potrebbe migliorare l’efficienza del timone fino al 20 per cento e può consentire un design più piccolo della coda verticale in futuro.

TUI Group, il più grande gruppo turistico integrato del mondo, sta collaborando con la Boeing nella ricerca sui metodi per ridurre le emissioni di carbonio. La società europea, che comprende sei compagnie aeree, sta lavorando al contenimento delle emissioni di carbonio, riducendo così l’impatto ambientale e incoraggiando i propri fornitori e clienti a fare lo stesso.

“Siamo molto lieti di collaborare con Boeing per la prossima fase del loro programma ecoDemonstrator, inoltre il gruppo TUI  è fortemente impegnato a realizzare una maggiore efficienza ambientale in tutti i campi, per rimanere leader di settore, con le nostre compagnie aeree, riguardo la riduzione delle emissioni di carbonio” ha dichiarato Jane Ashton, Direttore di Sostenibilità di TUI Group.

Con l’eccezione della tecnologia sviluppata da Boeing, le conoscenze acquisite da NASA in collaborazione con Boeing dalla ricerca ecoDemonstrator, saranno messe a disposizione del pubblico a favore del settore aeronautico in generale.

“Avere un banco di prova rilevante, come l’ecoDemonstrator di Boeing, per aiutare i concetti di tecnologia avanzata, è estremamente importante per il Progetto Environmentally Responsible Aviation (ERA) della NASA”, ha detto Fay Collier, responsabile del progetto ERA, NASA. “I nostri ricercatori hanno lavorato duramente per sviluppare tecnologie per ridurre il consumo di carburante, il rumore e le emissioni. Essere in grado di dimostrare i concetti in prove di volo reali, dà loro una migliore chance di entrare nella flotta commerciale.”

Entro la fine dell’anno, Boeing annuncerà ulteriori test con l’ecoDemonstrator 757, che è stato concesso in locazione a scopo di test. Alla fine dei voli di prova, Boeing lavorerà con la Fleet Recycling Association e il locatore, divisione finanziaria di aeromobili di Stifel, per riciclare il 757 utilizzando le migliori pratiche ambientali.

Da quando è stato lanciato nel 2011, il programma ecoDemonstrator ha testato più di 40 tecnologie su dei 737 Next-Generation e su un 787 Dreamliner. Per ulteriori informazioni, visitare il sito www.newairplane.com/environment/ .

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(Tratto da Boeing.com)

Di |2018-03-25T14:28:24+02:0018 Marzo 2015|Air News, Costruttori|

Una livrea speciale per Brussels Airlines

La compagnia di linea belga Brussels Airlines ha verniciato uno dei suoi Airbus A320, precisamente il s/n 1493 registrato con le marche OO-SNB, con un fumetto molto popolare anche in Italia: Tin Tin.

Il disegno ricorda il sommergibile-squalo che è rappresentato nella copertina di “Red Rackham’s Treasure”, ventesimo volume della serie “Le avventure di TinTin”, e l’aereo è stato battezzato proprio con il nome “Rackham”.

Non solamente l’esterno è stato oggetto di personalizzazione, l’atmosfera prosegue all’interno del velivolo, le cui pareti posteriori della cabina sono anche state oggetto di attenzione e ritraggono altre immagini di Tintin e del capitano Haddock tratte dallo stesso fumetto.

E se qualche passeggero volesse leggerlo, l’album “Red Rackham’s Treasure” è disponibile per la lettura a bordo in olandese, francese e inglese, permettendo agli ospiti della Brussels Airlines – giovani e vecchi – di tuffarsi in questa avventura di Tintin e Milou.

Mai prima d’ora l’eredità del creatore di Tintin Hergé stata riportata sulla fusoliera di un aereo. Questo progetto unico è stato reso possibile grazie ad una collaborazione tra Brussels Airlines e Moulinsart, la società che tutela e promuove il lavoro di Hergé.

Per chi volesse vederlo dal vivo, sul sito apposito (clicca qui) sono già disponibili le date dei voli già programmati.  A Malpensa lo vedremo domenica 22 Marzo in atterraggio alle 20.30 e in ripartenza alle 21.05. La compagnia lascerà comunque la livrea fino al 2019, e se qualcuno lo vorrà, potrà postare su Instagram, taggandolo con #SNRackham, con la possibilità di vincere un viaggio, ovviamente con Brussels Airlines.

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(Fabio Zocchi)

Di |2016-11-16T20:39:38+01:0016 Marzo 2015|Air News, Compagnie aeree|

Il più avanzato A330 esce dalla fase di verniciatura con la livrea di Delta Air Lines

La nuova variante dell’A330 di peso superiore apre la strada all’A330neo

A soli quattro mesi dall’ingresso nella Linea di Assemblaggio Finale e meno di due mesi dopo il primo volo, la variante dell’A330 con peso massimo al decollo (MTOW) di 242 tonnellate è uscita dalla stazione di verniciatura di Tolosa con la livrea di Delta Air Lines.

Questa prima e nuova variante dell’A330-300 dal peso maggiore è dotata di due motori GE CF6-80E1 e sarà consegnata quest’anno al cliente di lancio di questa nuova variante: Delta Air Lines.

Delta Air Lines è uno dei più importanti clienti di Airbus per i widebody, con 32 aeromobili della Famiglia A330 (11 A330-200 e 21 A330-300) attualmente in servizio e ulteriori 35 ordinati (25 A330-900neo e 10 A330-300). Delta opera inoltre 126 aeromobili della Famiglia A320 (57 A319ceo e 69 A320ceo) e ha ordinato altri 45 A319.

L’A330 con MTOW di 242 tonnellate costituisce la piattaforma per il prossimo A330neo. Offre una maggiore capacità a costi operativi inferiori, una maggiore autonomia – fino a 500 miglia nautiche – e una riduzione fino al 2% dei consumi di carburante. L’aeromobile ha anche una regolarità operativa del 99,4%. La variante da 242 tonnellate di peso massimo al decollo può svolgere missioni in volo di durata fino a 15 ore.

(Agenzia di stampa TT&A)

Di |2016-11-16T20:39:38+01:0015 Marzo 2015|Air News, Costruttori|

L’ultimo volo del primo 747-400 Qantas

In molti casi, il turismo “aeronautico” si presta  a voli strani o, comunque fuori dagli schemi.

Lo abbiamo vissuto direttamente con l’ultimo volo dell’MD11 KLM, con tre voli organizzati appositamente per gli appassionati.

Qantas, compagnia di bandiera australiana, ha iniziato la dismissione dei primi Boeing 747 che, nella versione -400,  arrivano ad avere la loro “bella età”. Nel caso del primo, con matricola VH-OJA, l’età della macchina è di oltre 25 anni, essendo stata consegnata l’11 Agosto 1989. Questa stessa macchina è accreditata del record di oltre 20 ore filate di volo, effettuate tra Londra e Sydney, durante il volo di consegna come parte della rotta Seattle –Londra – Sydney.

Ebbene, Qantas ha deciso di donare questo 747-400, nominato “Città di Canberra” , alla HARS (Historical Aircraft Restoration Society) che lo esporrà nell’Aeroporto di Illawarra, vicino a Wollongong.

Cosa ci vuole a prendere un 747 e a farlo atterrare in un aeroporto minore che, tra l’altro è vicino a Sydney? Beh, il problema è che la pista di atterraggio è stretta e, soprattutto, lunga solo 1.800 metri. Proprio per questo sono state prese alcune precauzioni, secondo il sito australianaviation.com.au , come un traning apposito per l’equipaggio di 25 ore al simulatore.

Qantas ha inoltre avuto da Boeing stessa l’autorizzazione a portare la pressione degli pneumatici da 208 psi (14, 3 bar) a 120 psi (8,3 bar) per poter aumentare l’impronta a terra delle gomme, e scaricare su una maggiore superficie il peso dell’aereo.

Già, poi c’è anche il peso stesso del Boeing 747. Per ridurlo al mimino indispensabile, è stato tolto tutto quello che c’è normalmente nel galley, ed è stata tolta l’acqua potabile, portando il peso al decollo dal massimo possibile di 397.200Kg ai 201.000kg, permettendo anche la riduzione della velocità in atterraggio, dai 180 knots ai 132 knots.

La pista stretta ha imposto anche di non poter usare i reverse, per evitare che la polvere e i sassi sollevati dai motori esterni potessero entrare nei motori stessi.

Dei quattro motori Rolls Royce RB211-524G2, solo uno rimarrà sull’aereo, perché gli altri verranno smontati e messi a disposizione del resto della flotta ancora operativa come pezzi di ricambio.

Per effettuare il volo è stato chiuso lo spazio aereo, anche perché l’atterraggio è stato effettuato in visual. Il volo, effettuato il 7 marzo, ha attirato moltissime persone e tantissimi spotter, che hanno mandato in tilt anche la rete internet 4G locale, secondo il blog crickey.com.au.

Le foto postate sulla rete possono confermare la massiccia partecipazione di persone che hanno coronato la carriera del primo (dodicesimo in assoluto) 747-400 Qantas.

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Quando potremo anche noi seguire un volo storico o un avvenimento importante, come per esempio l’uscita di scena degli MD80 di Alitalia, senza essere visti come degli intrusi o degli scocciatori e magari, con dei voli organizzati appositamente?

(Fabio Zocchi)

Di |2016-11-16T20:39:38+01:008 Marzo 2015|Air News, Compagnie aeree|

Una nuova flotta per Air Tahiti Nui

La Compagnia aerea Air Tahiti Nui  conferma la sua decisone di sostituire la sua attuale flotta con dei Boeing 787‐9.

La consegna di questi nuovi aeromobili è prevista nel 4° trimestre del 2018, data che coincide con il 20° anniversario di fondazione della Compagnia.

Air Tahiti Nui ha scelto di acquistare 2 aeromobili e di prenderne in affitto altri 2.

La scelta del costruttore del motore non è ancora stata effettuata. “Siamo veramente felici di questa collaborazione con la Boeing , che permetterà di offrire a tutti i nostri clienti  le ultime novità, sia tecniche che di confort. Questa nuova flotta favorirà i viaggi da e per la Polinesia Francese, decretando la crescita del numero di visitatori delle nostre isole” afferma il Presidente della Compagnia  Michel Monvoisin.

“Boeing è onorata di questa nuova collaborazione con Air Tahiti Nui” afferma  da parte sua Dinesh Keskar, Senior Vice President di Asia, Pacifico e India della Boeing Commercial Airplanes.” I Boeing 787‐9 offriranno ad Air Tahiti Nui alte prestazioni economiche con un    grande raggio d’azione e garantiranno ai passeggeri dei vantaggi unici del Dreamliner, come:

  • una pressurizzazione più confortevole ed aria di migliore qualità
  • Finestrini più grandi, che offriranno una vista d’insieme migliore sul magnifico panorama delle Isole di Tahiti, al momento del sorvolo.

(Comunicato Air Tahiti Nui)

Di |2016-11-16T20:39:39+01:007 Marzo 2015|Air News, Compagnie aeree|

L’Antonov An-225 a Malpensa e il nuovo, esagerato, aereo spaziale

Due eventi nelle ultime ora hanno movimentato i canali abituali di comunicazione, social network compresi.

Da un lato il ritorno, a più riprese, dell’aereo più grande del mondo, l’Antonov AN-225 a Malpensa, e dall’altro l’inizio della costruzione di quello che strapperà, proprio al cargo russo, il Guinness dei primati per quanto riguarda le dimensioni alari. Stiamo parlando dello Stratolaunch .

Se a Malpensa siamo abituati a vedere cargo, più o meno “rari”, di certo un aereo come l’AN-225 suscita sempre una estrema curiosità, sia per la grandezza, sia per il fatto che ne esista solo un esemplare. Largo 88,4 m, lungo 84 m e alto 18,1 m, diciamo che non passa inosservato, non fosse altro che per i 6 motori Progress D-18T e le 32 ruote che lo sorreggono.

Inizialmente costruito per trasportare la navetta spaziale Buran (concorrente del più famoso Shuttle americano), non fece molti voli, anzi con il collasso dell’ex URSS, non fece in tempo a farne nemmeno uno, se non al Salone di Farnborough nel 1990. Solo un esemplare è stato costruito ed è quello che vola regolarmente, con registrazione UR-82060 (precedentemente era CCCP-82060).

Il secondo esemplare è stato parzialmente completato e, qualora fosse terminato, dovrebbe essere diverso, con una porta posteriore per il cargo e con un solo impennaggio verticale. Tutto ciò per poter avere ancora più efficienza nel trasporto cargo. La caratteristica che contraddistingue l’unico “Mryia” (che in ucraino significa “sogno”) è proprio quella di avere un doppio impennaggio verticale, pensato proprio per portare carichi esterni alla fusoliera, senza che l’aerodinamica ne risenta durante il trasporto. Un volume di 1.300 metri cubi, con un’altezza interna di 4,4 m, una larghezza di 6,4 m e una lunghezza di 43,35 m, caratterizzano questo incredibile aereo, capace di trasportare 250 Tonnellate di merci.

Molti sono i clienti di Antonov Airlines, tra i quali spiccano Stati come USA e Canada, per il trasporto di mezzi militari in Medio Oriente o anche Organizzazioni come l’ONU con il trasporto di materiale umanitario dopo il terribile terremoto di Haiti.

Precedentemente solo due volte l’An-225 ha fatto visita all’Aeroporto di Malpensa, la prima nel 2003, ancora nella livrea bianca con linee rosse. Nel 2012, invece, per il trasporto di un componente industriale, arrivò già nei colori giallo-blu che lo contraddistinguono tutt’ora.

Come dicevamo all’inizio, il record di wingspan (larghezza alare), detenuto dal Mryia, potrebbe passare nelle mani dello Stratolaunch Carrier Aircraft, un innovativo aereo, fino a poco tempo fa visibile solo in rendering virtuali, che riprende il concetto dell’utilizzo come base volante per il lancio di razzi o vettori spaziali.

StratolaunchCarrier_SL4X3La storia parte dal miliardario, co-fondatore insieme a Bill Gates di Microsoft, Paul G. Allen e da un ex-collaboratore dello SpaceShipOne, Burt Rutan. Nel 2011 parte la progettazione di questo sistema di lancio spaziale, inizialmente cargo ma in un futuro anche con passeggeri, composto da un vettore che viene portato in quota dal Carrier Aircraft, per poi essere sganciato e andare in orbita.

Ebbene, l’aereo che porterà il razzo vettore in quota avrà una larghezza pari a 117 m, quasi il doppio di un Boeing 747-8. Spinto da 6 motori presi da vecchi Boeing 747-400 dismessi (l’hangar dove verrà costruito è a Mojave, in California, deserto famoso per essere uno dei cimiteri più grandi di aerei commerciali), potrà decollare da una pista lunga 3,7 km, portando i passeggeri a provare l’emozione di essere a gravità zero.

Chissà se vedremo in un futuro anche questo nuovo “aereo” nell’aeroporto della brughiera, magari fianco a fianco a vecchi Airbus A350…

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 (Fabio Zocchi)

Di |2016-11-16T20:39:39+01:0028 Febbraio 2015|Air News, Costruttori, Malpensa|

L’innovativo sistema Taxibot ora utilizzato in operazioni reali di volo

A seguito dell’approvazione da parte dell’Agenzia europea per la sicurezza aerea (EASA), Lufthansa LEOS, una controllata di Lufthansa Technik AG, ha iniziato le  attività dell’innovativo sistema di traino TaxiBot, sviluppato da IsraelAerospaceIndustries (IAI) con grande supporto e collaborazione di Lufthansa LEOS.

Dopo numerosi test, TaxiBot viene ora utilizzato in operazioni di volo reale all’aeroporto di Francoforte.

All’evento per i media tenutosi all’aeroporto di Francoforte il 19 febbraio, sono state dimostrate le procedure di traino del TaxiBot a giornalisti locali e internazionali, mentre si procedeva al traino del Boeing 737 verso la postazione di decollo.

“Il Gruppo Lufthansa sta definendo gli standard globali per la mobilità sostenibile con innovazioni come TaxiBot che non solo consentono di risparmiare carburante, ma apportano anche un contributo importante alla riduzione delle emissioni acustiche e di gas di scarico negli aeroporti “, ha detto KayKratky, membro del Lufthansa German Airlines Board – Operations &Hub di Francoforte. L’utilizzo di TaxiBot a Francoforte può far risparmiare ogni anno sui voli a lungo raggio fino a 2.700 tonnellate di carburante.

(tratto da Positive Climb – Andrea Coco)

Di |2015-09-19T12:55:36+02:0024 Febbraio 2015|Air News, Compagnie aeree|

Qatar Airways aumenta del 35% la capacità dall’Italia con Airbus A330 e Boeing 787

A partire dalla prossima primavera Qatar Airways rafforza la presenza in Italia utilizzando per i collegamenti verso Doha aeromobili Airbus A330 da Roma Fiumicino, Milano Malpensa e Venezia Marco Polo e il Boeing 787 Dreamliner su quattro frequenze da Roma.

In soli 18 anni di attività, Qatar Airways ha visto una rapida espansione in tutto il mondo, compresa l’Italia, dove la compagnia opera attualmente 35 voli settimanali.

Il vettore ha avviato le operazioni in Italia nel 2002 con il lancio del primo volo diretto Milano Malpensa – Doha a cui si è aggiunto l’anno seguente il collegamento Roma Fiumicino – Doha, che ha visto aumentare le proprie frequenze dalle 4 iniziali alle 14 odierne. Nel 2011, la compagnia ha lanciato anche la rotta da Venezia e nel 2012 ha raddoppiato i voli giornalieri da Milano Malpensa.

Con l’introduzione degli aeromobili Airbus 330 e Boeing 787 la capacità offerta da Qatar Airways in Italia aumenterà del 35%. I nuovi orari dei voli da Roma e Milano miglioreranno inoltre le coincidenze sulle destinazioni strategiche per il mercato italiano: Cina con Shangai, Pechino, Hong Kong e Chengdu, Giappone con Tokyo e Osaka, Corea con Seul, Australia con Perth e Melbourne, Indonesia con Bali e Giacarta, Singapore, Nepal con Katmandu, Pakistan con Islamabad e Lahore, Iran con Shiraz e Teheran.

L’introduzione di aeromoboli widebody su tutte le frequenze da e per l’Italia assicurerà ai passeggeri un’esperienza ancora migliore a bordo, grazie a spazi più ampi che permetteranno di vivere appieno il prodotto a cinque stelle di Qatar Airways tra cui la Business Class, premiata agli ultimi Skytrax Awards 2014 come la migliore al mondo.

(Qatar Airways)

Di |2015-09-19T12:55:32+02:0017 Febbraio 2015|Air News, Compagnie aeree|