Circa Ricardo Baldassarre

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Clipper Day International 2010 – 11 e 12 Settembre 2010

Aeroporto di Milano Malpensa – Per il 7° anno consecutivo Clipper (www.airclipper.com), con la collaborazione dell’Associazione “Volabologna” ( www.volabologna.it ) e con il sostegno del gestore aeroportuale Milanese SEA (www.sea-aeroportimilano.it), raduna il prossimo weekend a Malpensa oltre 200 appassionati e fotografi del settore provenienti dall’estero.

Le due giornate, perfettamente simili nel programma, saranno dedicate all’osservazione e alla catalogazione fotografica dei sempre più moderni aerei in servizio sullo scalo lombardo. Malpensa così ritorna ancora una volta “LUOGO” di riferimento in Italia per centinaia di spotter che, tra uno scatto e l’altro, potranno scambiarsi esperienze, opinioni, ma ancora anche aspettative in generale sul futuro del settore aereo, che ancor oggi in grave crisi, con difficoltà tenta di “spiccare il volo” verso la ripresa.

Oltre 200 ospiti in due giornate, provenienti da Germania, Austria, Belgio, Regno Unito, Grecia, Olanda, Ungheria, Irlanda, Portogallo, Perù e Australia, questi i Paesi rappresentati e le richieste aumentano anno dopo anno. Un weekend a Malpensa per fotografare aerei in arrivo e in partenza, con migliaia di foto scattate con attrezzature fotografiche professionali, a caccia dei particolari tecnici più nascosti e non solo; annotazioni e aggiornamenti da inserire su taccuini tascabili ove sono catalogati compagnie e aerei di tutto il mondo: questa è la nuova evoluzione dello spotterismo “moderno”: pensiamo, sostiene Giorgio De Salve Ria presidente Clipper, che il recente tramonto della fotografia su diapositiva, abbia innescato l’utilizzo di un nuovo strumento di memorizzazione: l’annotazione o la spunta di avvenuto “avvistamento” degli aerei su appositi almanacchi illustrati, appositamente predisposti dai club esteri più avanzati.

Vogliamo chiamarlo “Turismo Aeroportuale” quello che, all’esterno degli aeroporti, riunisce oggi in Italia numerosi spotter che col naso all’insù dedicano buona parte del tempo libero a monitorare con precisione maniacale le operazioni di decollo – atterraggio degli aerei in transito, oggi con i potenti obbiettivi reperibili sul mercato si riescono ad identificare agevolmente gli aerei che transitano ad alta quota sui nostri cieli.

La recente apertura della nuova via di rullaggio a sud delle piste di Malpensa ha offerto una nuova prospettiva di osservazione dei grandi aerei a una distanza di pochissimi metri, così da incrementare fortemente il numero degli spotter che arrivano anche dall’estero, collegati da una fitta rete di informazione in internet che oltre ad aggiornare sulle nuove compagnie presenti sullo scalo, offre una mappatura delle migliori postazioni utili all’attività fotografica.

Clipper, dunque, è pronta a fare gli onori di casa a quanti rappresentano il meglio per tradizione della passione spotteristica europea, con la convinzione di poter coinvolgere in futuro, sempre più numerosi aderenti italiani e, nello stesso tempo, esprimere a gran voce l’esigenza di creare delle aree appositamente attrezzate dentro e fuori degli aeroporti, allestite sui modelli che già da anni presso scali come Monaco, Amsterdam, Barcellona, Parigi e Zurigo, offrono non solo agli appassionati, ma anche a quei genitori che desiderano avvicinare i propri ragazzi all’ambiente del volo civile.

Non è tutto, infatti Clipper ha in programma il progetto di riunire entro breve tempo gli spotter italiani in un organismo riconosciuto dalle istituzioni, con l’obiettivo di attuare una collaborazione partecipata e gratuita con le FF.OO. per un più utile presidio esterno degli aeroporti.

Anche quest’anno, per la terza edizione, Clipper ripropone il “Brindisi di Capodanno in volo” a bordo di un Airbus A/321-200 della compagnia Livingston, per un originalissimo Cin Cin di mezzanotte con sorvolo di una capitale europea, destinato ai 210 appassionati che ne faranno richiesta tramite e-mail limc@libero.it o telefonando allo 347-4308794.

per contatti: Presidente Clipper: Giorgio De Salve Ria – Tel. 347-4308794
Di |2016-11-16T20:39:55+01:0012 Settembre 2010|Avvisi agli associati|

A380 LH – In volo da Francoforte a Malpensa

Ci è pervenuto il filmato originale integrale girato a bordo del grande aereo in occasione dell’evento che tutti ricorderanno come uno dei più significativi e indimenticabili per gli appassionati e per un aeroporto come Malpensa.

I filmati sono stati girati da un nostro amico reporter freelance, che ringraziamo per la rinnovata collaborazione.

Al più presto faremo sapere i dettagli della manifestazione.

Di |2015-09-19T11:43:32+02:005 Settembre 2010|Avvisi agli associati|

Trip report da Zoo…Rigo

Sì, avete proprio letto bene il titolo, non si tratta di un errore grammaticale ma di una personale definizione che ho voluto dare all’aeroporto di Zurigo, dove abbiamo fatto nuovamente visita e……….capirete meglio leggendo l’articolo. Durante questo nostro breve soggiorno in territorio elvetico, in virtù dell’esperienza maturata l’anno precedente, abbiamo deciso di puntare i nostri obiettivi fotografici da posizioni diverse e più difficilmente accessibili.

Appena giunti in area aeroportuale, non potevam non sostare nella location privilegiata da tutti gli spotters, l’Heli Grill che era insolitamente affollato. Abbiamo iniziato a fotografare gli aerei sulle piste 28 e 16 con il 380 Singapore di sfondo; come di consueto, la carrellata di A330 e A340 Swiss non si è fatta attendere.

Un caldo sole ci ha accompagnato per tutta la prima parte della nostra visita; abbiamo poi deciso di affrontare la sessione pomeridiana, cercando una singolare collinetta, raramente menzionata nei vari siti di spotting. Questa collinetta dà l’opportunità di vedere in maniera ravvicinata (un ottica da 200mm è sufficiente) gli allineamenti sulla testata della pista 16 prima del decollo.
Dopo un breve girovagare per stradine di campagna e villaggi, abbiamo percorso una serie di sentieri a piedi sino ad arrivare al punto tanto desiderato. Qui ci si trova a circa 300 metri dalla soglia della pista 16; oltre agli allineamenti, è possibile anche fotografare gli atterraggi sulla medesima pista, con il sole pomeridiano sempre a favore.

Zurigo2010_14Dopo aver fotografato la chicca dell’A340 Swiss livrea San Francisco, ci siamo mossi verso l’altro punto più importante di Zurigo, il parcheggio sulle testate delle piste 14 e 16. All’ombra degli alberi lungo il piazzale, con una fresca birretta in mano, abbiamo terminato la sessione pomeridiana della nostra giornata, prima di affrontare quella serale.

Questa volta abbiamo deciso di tornare all’ultimo piano del parcheggio P1 armati di treppiedi per immortalare i piazzali di notte. Purtroppo però la penuria di traffici serali e la scarsa presenza sui piazzali degli aeromobili non ci ha dato grande soddisfazione ed il bottino è stato misero.

Zurigo2010_21Stanchi e un pò delusi da questa mancata aspettativa, ci siamo alzati il mattino seguente, per immortalare l’atterraggio del Singapore A380 in arrivo alle ore 8 dall’Heli Grill. Nonostante l’orario, la presenza degli spotters era già copiosa; la forma del 380 era già visibile da miglia di distanza. La bassa attaccatura alare ed il suo corpo allungato verso l’alto sono balzati subito ai nostri occhi; non c’era alcun dubbio che il gigante del cielo sarebbe atterrato sulla pista 34 a poche decine di metri da noi.

E così è stato; quale migliore maniera di iniziare una giornata! Centrato in pieno il nostro bersaglio, ci siamo subito diretti al Terminal per giocare il vero “asso nella manica” della nostra visita a Zurigo, ovvero la “Zuschauerterrasse E”; letteralmente la “terrazza di osservazione E”. Occorre sapere infatti che a Zurigo è possibile accedere ad una terrazza al centro dell’area aeroportuale, interamente dedicata all’osservazione degli aeromobili. A questo complesso non accedono i passeggeri ma solamente coloro che decidono di dedicarsi esclusivamente alla visione dei piazzali. Si tratta infatti di una struttura a due piani accessibile tramite un autobus navetta che ogni 30 minuti compie un percorso interno all’aeroporto.

Zurigo2010_10Per raggiungere l’autobus navetta è sufficiente parcheggiare l’auto al parcheggio P1 o P2, scendere al livello stradale più basso e seguire le indicazioni per la corsia dei taxi posta più a sud della carreggiata. Al termine di questa corsia, sul lato di destra per chi proviene da nord, si trovano le indicazioni per l’ “observation deck”.

Appena entrati in un ufficio, un semplice distributore automatico eroga per soli 2 CHF il biglietto per il paradiso! Emesso il biglietto, si transita per un controllo dei propri effetti personali ed attrezzature tramite metal detector e poi, dopo una breve attesa, si può prendere il bus navetta da circa 50 posti o poco più. Dopo meno di 10 minuti si giunge all’edificio di osservazione e con un ascensore si sale a circa 20 metri da suolo e si apre il vero panorama.

La terrazza è davvero ampia; compie un giro di oltre 270 gradi tutt’intorno ai piazzali sottostanti al Deck E. Buona parte di essa è coperta da una struttura a pannelli fotovoltaici; in zona coperta si trova anche l’accumulatore di energia che informa sullo stato di carica delle batterie. Tutto il resto è cintato e sono presenti in gran quantità panchine e punti di attesa. Al centro, su una superficie morbida, si trovano inoltre una serie di giochi per bambini e nella parte coperta vi sono dei moderni servizi igienici e dei distributori di alimenti e bevande. Ad ogni angolo si trovano dei potenti e funzionali cannocchiali ad uso gratuito e un grosso box con un pulsante “ATC Live!” che, se premuto, diffonde le comunicazioni degli ATC ai traffici.

Insomma, ce nè davvero per tutti i gusti, senza contare il fatto che i cockpit degli aerei si trovano in linea d’aria a meno di 30 metri. In questa location davvero non c’è nulla e nessuno che possa resistere al fascino delle nostre stupende macchine volanti anche perchè è una delle rare occasioni di vederle in “cattività”, come se fossimo ad un parco faunistico, una volta definito “zoo”.

Ecco il motivo del mio singolare titolo; mi piace paragonare questa terrazza ad una “gabbia aperta”, dove noi spettatori, possiamo vedere all’opera, indisturbati, i nostri amati aerei ed assistere a tutte le manovre al suolo che notoriamente da questo livello non si possono vedere. Un vero plauso va anche all’organizzazione aeroportuale che, con una cifra simbolica, consente a chiunque di fruire di questo spettacolo. A questo compenso va ovviamente aggiunto tutto l’indotto dei parcheggi, degli alimenti consumati, della pubblicità gratuita che ne deriva.

Zurigo2010_28Giusto per fare due conti, abbiamo sempre tenuto d’occhio gli autobus che facevano la spola lungo il percorso della terrazza, ed abbiamo notato che erano praticamente tutti pieni; 50 persone a tratta, niente male! Se a ciò sommiamo anche gli spotting points esterni con i punti ristoro, a Zurigo, il turismo aeroportuale (spotting ndr) è un business. Inutile dire che di fronte a tanto splendore, non ci siamo più mossi dalla terrazza che ci ha regalato degli scatti davvero inediti.

Complici il caldo sole, l’aria “pulita” e la compagnia di sempre, questa esperienza ci è servita per meditare più che mai sul significato della nostra attività che qui ci fa sentire davvero appagati.

A questo punto su Zurigo abbiamo forse detto tutto; non credo ci sia altro da migliorare o a aggiungere; la perfezione non esiste ma qui ci siamo davvero vicini. Spesso di dice che l’erba del vicino è sempre più verde …. In questo caso, senza alludere al verde lussureggiante dei prati svizzeri, possiamo davvero solo invidiare i nostri cugini d’oltralpe.

Ritornando al titolo iniziale dell’articolo e senza troppo scherzare, a Zurigo esiste davvero uno zoo famoso in tutta Europa. Bene, vorrà dire che la prossima volta, la scusa per tornare a Zurigo Kloten, sarà davvero la visita ad uno zoo!

Davide Daverio


GALLERIA FOTOGRAFICA di Ricardo Baldassarre

Gli spotting point toccati con la disposizione delle piste

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Qualche foto dal classico Spotting Point: Heligrill

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Lo ammettiamo, siamo qui per questo aereo!  Dovevate vedere quanta gente a vedere la nuova regina dei cieli

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Dalla testata della pista 16 alcuni bellissimi primi-piani
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Altra chicca, l’ultracolorato special libery San Francisco di Swiss

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Sempre dall’Heligrill, qualche foto serale

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Foto dell’aerostazione durante la sera, come sempre si può notare pulizia, ordine e modernità

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Non è possibile!!!!   un MD11 CargoItalia nell’hangar riparazioni!   non c’è l’aspettavamo proprio….

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sempre dai parcheggi multipiano

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Al mattino prestissimo arriviamo giusti giusti per lui

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Andiamo in terrazza: il distributore di ticket

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La sala d’aspetto in attesa del pullman, alle finestre gli adesivi con le caratteristiche tecniche degli aerei

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Ok, va bene, lo so cosa pensate…..ma l’effetto A380 di fà sentire anche con le caramelline dedicate!
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Dalla terrazza, una breve vista sulla parte posteriore del terminal intercontinentale

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Il parco giochi presente sulla terrazza per i piu’ piccoli

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ovviamente ci sono gli aeroplanini….
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Il gruppo vacanze Clipper, da sinistra
Renato Avanzini, “Davide Botturi”, Fabio Zocchi, Davide Daverio, Daniele Cito e Ricardo Baldassarre

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Premendo qui si possono sentire le comunicazioni tra gli aerei e la torre!!!!   Spettacolare!

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Di |2016-11-16T20:39:55+01:0014 Agosto 2010|Spotting|