Circa Ricardo Baldassarre

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Foto di Omar Rigamonti da Bergamo – 17 aprile 2010

E’ sì…segnatevi questa data, “17 Aprile 2010” , per la prima volta nella storia, la Società di gestione Aeroportuale SACBO – gestore dell’aeroporto di Bergamo Orio al Serio – ha organizzato un tour per Spotter, permettendo ad un gruppo composto da 25 persone ( di cui 3/4 persone, compreso il sottoscritto, membro dell’associazione Clipper ) di visitare il piazzale dell’aeroporto dalla zona cargo,  al piazzale commerciale, all’area Nord dello scalo fino all’aerostazione, grazie anche all’utilizzo di un bus intercampo, messo a disposizione dalla stessa SACBO per gli spostamenti interpista…

Il tour ha permesso ai partecipanti di poter fotografare liberamente tutti gli aerei sul piazzale dello scalo, filmarli e osservarli nei minimi particolari… la libertà di movimento è stata notevole anche a seguito della situazione anomala venuta a crearsi a seguito della interdizione dello spazio aereo… Il traffico praticamente è stato nullo… l’aeroporto risultava deserto sia di mezzi di rampa che di personale addetto…nella visita successiva dell’aerostazione abbiamo notato anche che a nessun passeggero è stato permesso entrare dai varchi di sicurezza ed accedere alle zone di imbarco, in quanto tutti i voli cancellati ( vedi foto ).

Da ringraziare per la disponibilità e il successo dell’iniziativa il sig. Giacomo Cattaneo ( Commercial Aviation Manager ), il sig. Eugenio Sorrentino ( Ufficio Stampa ) ed il sig. Cominassi Alberto ( Cargo Manager ).

Di |2017-01-28T14:10:20+01:008 Maggio 2010|Spotting|

Foto con report di Enrico Pierobon da Malpensa – 19 aprile 2010

A volte accadono cose o si creano situazioni imprevedibili in grado di stravolgere tutti i nostri programmi. Spesso sono cause naturali e malgrado tutta la tecnologia di cui disponiamo per qualche giorno ci dobbiamo rassegnare ed attendere che tutto torni normale.

E’ un pò quello che è accaduto nei giorni a cavallo del week end del 18 aprile quando un per noi remoto e sconosciuto vulcano dell’ Islanda, è tornato prepotentemente in attività vomitando in atmosfera migliaia di tonnellate di polvere e per motivi di sicurezza tutti gli enti europei di controllo del volo hanno bloccato ogni attività. Se tutto questo può sembrare eccessivo, è doveroso ricordare che qualche anno fa un Jumbo della KLM finì dentro la nube di materiale eruttato da un vulcano dell’ Alaska, e questo provocò lo spegnimento dei motori.

Come si è detto il fatto sensazionale è stata la totale chiusura di tutti gli spazi aerei in Europa che verrà ricordata per i disagi ai viaggiatori: chi costretto a rimandare un importante viaggio di lavoro, chi a rinunciare alle tanto sognate e programmate vacanze, chi si trovava a migliaia di chilometri da casa impossibilitato a tornare. Ma verrà ricordato anche per il problema creato agli uomini politici di tutto il mondo impossibilitati a recarsi in Polonia per il funerale del Presidente deceduto a causa di un incidente aereo oppure per la trasferta della squadra di calcio del Barcellona costretta a raggiungere a Milano in autobus.

Questo per indicare quanto sia stata una decisione senza deroghe ed eccezioni.Noi appassionati dell’ associazione Clipper abbiamo vissuto un giorno particolare che ricorderemo a lungo. Lunedì 19 aprile è una delle date fissate con molti mesi di anticipo per il consueto ingresso mensile in aeroporto per un gruppetto di fotografi ed appassionati di aerei, opportunità che in Italia attualmente è offerta solo da Clipper. Nei giorni precedenti, vista la decisa virata della situazione (per stare in tema aeronautico) verso un blocco totale dei voli, si sono sprecati i messaggi e le telefonate cariche di dubbi circa la situazione che avremmo trovato. Ma poi visto che la giornata di ferie ormai era staccata, il meteo incredibilmente era favorevole ed anche la situazione relativa al vulcano sembrava dovesse gradualmente rientrare, ci siamo trovati come le altre volte in coda al metal detector impazienti di entrare in piazzale.

Oltre tutto, la situazione anomala sembrava offrire dei grossi vantaggi sotto forma di aerei “sexy” che solitamente non operano a Malpensa ed oggi costretti a sostare in brughiera. L’ atmosfera tra noi era quella di attesa alla vigilia di Natale, con tanti pacchi da scartare sotto l’albero. Qualche decollo ed atterraggio ci illudono che tutto è tornato alla normalità, e purtroppo per loro si illudono anche i passeggeri del volo Livingston per il Messico, prima fatti imbarcare e poi fatti scendere dall’ aereo quando verso le ore 10 arriva la notizia che l’ aeroporto è chiuso per tutto il giorno. Certo in rapporto ai disagi dei viaggiatori ed ai problemi economici ed organizzativi che devono affrontare le compagnie aeree, la nostra non è una grande perdita. Per oggi niente immagini di decolli con getti ribollenti ed ali che flettono aggrappandosi all’ aria, e niente atterraggi con spettacolari fumate dai carrelli. Oggi ci dedicheremo alla classica foto da spotter, con l’ aereo inquadrato perfettamente di lato ed i soggetti interessanti non mancano.

Come l’ aeroporto viene dichiarato chiuso appare evidente a tutti i presenti un paradosso: il giorno precedente tutti i telegiornali titolavano “caos negli aeroporti” e invece noi ci troviamo immersi in una calma che definire surreale è poco. Il solo rumore che si sente è quello della brezza primaverile e le nostre voci risuonano con un eco strano. Nessun veicolo o quasi circola sui piazzali e questo fa riflettere sulle conseguenze che un blocco simile provoca ad un organismo complesso quale è un grande aeroporto intercontinentale: trasporto passeggeri e bagagli, carburante, catering, pulizie tanto per citare qualche elemento, tutto è fermo. Forse ne approfittano gli addetti alla manutenzione degli aerei che per qualche ora possono lavorare con calma. Non ci resta che partire stivati dentro il mini bus fornito dalla SEA. La situazione ci consente di scegliere con tutta tranquillità quali aerei andare a fotografare prima o dopo con le condizioni di luce ideali tanto oggi non sarebbe scappato nessuno.

Di aerei parcheggiati ce ne sono davvero tanti e secondo le zone dove ci troviamo sembra di essere in qualche altro aeroporto: davanti al T1 l’atmosfera è decisamente teutonica con una fila di code blu con la cicogna gialla. Al T2 si potrebbe pensare di trovarsi a Gatwick con una ventina di A319 bianchi e arancio della Easyjet che occupano quasi tutte le piazzole disponibili. Alla cargo city domina la Singapore Airlines Cargo con quattro maestosi B747 Mega Ark. Altre perle del giorno della serie “chissà se mai li rivedremo a Malpensa” sono i due 777 di American Airlines e della TAM. E anche un ospite fisso, tra l’ altro l’ unico B747 passeggeri schedulato regolarmente sullo scalo lombardo, l’ aereo della JAL viene assaltato di scatti da tutti i presenti. Ma due velivoli al termine della loro vita operativa commuovono tutti noi soprattutto per il diverso destino che li attende: l’ MD80 Alitalia I-DATL e un DH 100 Vampire.

Il primo ha trasportato milioni di passeggeri in giro per l’ Italia e mezza Europa ed ora è mestamente parcheggiato in attesa di un improbabile acquirente. Niente più decolli tonanti con il muso puntato verso il cielo, gli verranno asportati apparati e pezzi vari come ricambi per i suoi fratelli, la fine più triste per un velivolo. L’altro il Vampire, aereo da caccia della guerra fredda al contrario è in ottime condizioni ed attende solo la sua definitiva collocazione presso il parco museo di Volandia. Proseguendo il nostro tour in giro per l’ aeroporto arriviamo in un punto assolutamente vietato in un qualsiasi altro giorno, e cioé la zona immediatamente a ridosso della pista 35R dove passiamo svariati minuti a fare foto ricordo tra le luci del Calvert ed a discutere su quale sarà lo spotting point più favorevole quando il prossimo 29 luglio finalmente atterrerà a Malpensa l’ A380 della Emirates.

La fermata successiva del Clipper bus è presso la cargo city ed anche qui la situazione appare subito anormale: le aeree adiacenti ai magazzini sono intasate di palletts in attesa di essere caricati nelle stive. Tra le merci spiccano alcuni grossi motori turbofan e qualche esclusiva automobile sportiva avvolta nel cellophane. Ed il cellophane protegge anche i motori di molti aerei in sosta e questo mi fa ricordare l’ atmosfera di luoghi come Marana in Arizona dove vengono stoccati i velivoli alla fine della loro vita operativa. Ma osservando bene gli aerei di oggi si nota che le estremità alari pendono pesantemente verso il basso, segno che i serbatoi sono stati riempiti ed appena lo spazio aereo verrà riaperto, saranno pronti a decollare. Anche qui mettiamo da parte i teleobiettivi con focali a tre cifre ed usiamo le lenti più corte che abbiamo, incredibilmente oggi il nostro problema è che siamo troppo vicini agli aerei. Si sprecano le foto ricordo a pochi metri dai B747 e i dettagli a winglets, code e carrelli.

Alle 16 abbiamo fotografato tutto quello che c’ era da fotografare. E’ un vero peccato sprecare le ore di luce che ancora mancano al tramonto senza poter catturare più nulla. Ma comunque nella sua calma desolata è stata una giornata senza dubbio ricca e particolare, e che ricorderemo per molto tempo in futuro.

Di |2017-01-21T18:02:27+01:003 Maggio 2010|Spotting|

Ultima missione aerea per il Sostituto Commissario Pilota Giorgio De Salve Ria

Dopo 26 anni “passati tra le nuvole” il Sostituto Commissario Pilota della Polizia di Stato Giorgio De Salve Ria ha svolto la sua ultima missione operativa nei cieli della Lombardia.

Una missione simbolica “ridotta” a circa un’ora di volo perché a terra erano ad attenderlo i colleghi, gli amici e numerosi funzionari aeroportuali per un brindisi di commiato molto caloroso.

Non sono mancate le delegazioni delle Associazioni Aeronautiche collegate a Clipper di cui De Salve Ria è Presidente.

Dopo 26 anni di attività aerea per il 2° Reparto Volo di Milano Malpensa, Giorgio De Salve Ria ha deciso di lasciare il volo per trasferirsi in Aeroporto, ambiente di lavoro a lui non meno congeniale, ma decisamente più ricco di opportunità di interazione professionale.

L’ultimo volo operativo non è stato diverso dal solito, organizzato nei minimi dettagli, consultando le condizioni meteorologiche e pianificando la rotta prevista, visionando le cartine aeroportuali unitamente al copilota Ispettore Ambrogio Losa, suo collega e compagno di tante missioni felicemente portate a termine in tutt’Italia.

 

La fase della consultazione delle cartine e della pianificazione della missione

PartenzaGiorgio (1)

A richiesta dei reporter, l’equipaggio al completo composto (da sinistra) da Giuseppe Spano, direttore della Sezione Equipaggi Fissi di Volo, De Salve Ria e il copilota Ambrogio Losa posa per una foto ricordo

PartenzaGiorgio (2)

Dopo aver proceduto all’avviamento dei motori, il Vulcanair P/68 Observer 2 rulla attraverso il raccordo centrale dell’eliporto della Polizia di Stato per raggiungere la vicina pista di Malpensa

PartenzaGiorgio (3)

L’aereo percorre la via di rullaggio “Whiskey” in direzione sud, per poi decollare dalla pista 35L

PartenzaGiorgio (4)

Dopo circa 45 minuti di volo, l’aereo rientra alla base preceduto dal Follow-me, come prevede la procedura di sicurezza prima di attraversare la strada perimetrale interna, generalmente riservata al transito di navette e mezzi di servizio

PartenzaGiorgio (5)

Alcune decine di metri e poi l’emozionante passaggio sotto i potenti getti d’acqua di due autobotti “Dragon” del Comando dei Vigili del Fuoco aeroportuali, significativo tributo riservato a chi, come Giorgio De Salve Ria, a conclusione dell’attività operativa di pilota, lascia un segno indimenticabile nella storia aeroportuale

PartenzaGiorgio (6)

Attraversando il piazzale dell’hangar della Siai Marchetti, Giorgio de Salve Ria inaspettatamente interrompe il rullaggio, cede i comandi al copilota Losa, lascia l’Observer che rientra alla base, va incontro alle autorità in attesa: (da sinistra) il Dirigente Generale della Polizia di Stato Dott. Luigi Minchella, già questore del Varbano – Cusio – Ossola, comandante del 2° Reparto Volo nel 1985, primo anno di servizio di De Salve Ria a Milano e il Maresciallo Pasquale Carrozzo della Stazione Carabinieri di Malpensa

PartenzaGiorgio (8)

Dopo aver ricevuto un’accoglienza molto “calorosa” da parte di colleghi e amici, Giorgio De Salve Ria riceve alcuni riconoscimenti di stima, tra cui una targa ricordo dell’Associazione Clipper, consegnata dal consigliere Paolo Moltrasio in rappresentanza del Consiglio Direttivo davanti a numerosi associati e sostenitori

PartenzaGiorgio (9)

Infine, la foto ricordo con i colleghi del 2° Reparto Volo della Polizia di Stato di Milano – Malpensa

PartenzaGiorgio (10)

Di |2016-11-16T20:39:56+01:001 Maggio 2010|Air News|