Lunedì 15 giugno torna operativo il terminal 1 di Milano Malpensa e chiude il terminal 2, unica infrastruttura aeroportuale della Lombardia che, dal 16 marzo a seguito dell’emergenza sanitaria Covid-19, ha continuato a garantire, in maniera costante, le connessioni per i passeggeri e la circolazione delle merci all’interno del nostro Paese. Lo spostamento al terminal 1 si rende necessario a seguito dell’aumento dei voli offerti dalle compagnie aeree che, a partire dal 3 di giugno, ha portato a registrare una lieve ripresa del traffico, passato dai 3.000 passeggeri della settimana dal 6 al 12 aprile (-99,5%, record storico negativo per il sistema aeroportuale lombardo), ai 22.396 della settimana dal 1 al 7 giugno (-96,9%).
L’attuale numero dei passeggeri, previsti in crescita nelle prossime settimane, non rende più idonei gli spazi interni al terminal 2 per garantire un’efficace applicazione delle norme di sicurezza che prevedono il distanziamento sociale di almeno un metro fra i passeggeri.
Il terminal 1 di Malpensa sarà operativo, nel pieno rispetto della normativa sanitaria per i passeggeri e per gli operatori aeroportuali e sarà fra gli aeroporti europei, insieme a Parigi Charles de Gaulle, Nizza, Francoforte, Bruxelles, Atene e Madrid, che partecipano al progetto lanciato dall’Agenzia europea per la sicurezza aerea (EASA) per l’implementazione e il monitoraggio dell’efficacia delle misure stabilite dalla stessa EASA e dalle Autorità dei rispettivi Paesi.
Secondo le direttive di Enac, infatti, a Malpensa sono state introdotte nuove modalità di accesso al terminal, nonché percorsi ad hoc per disciplinare il flusso dei passeggeri e rendere la permanenza in aeroporto la più sicura possibile. All’ingresso dell’aerostazione verranno effettuati i controlli della temperatura corporea attraverso termo scanner. I check-point saranno previsti presso l’ingresso 13 e 19 del pian partenze del terminal 1. Agli arrivi del terminal 1, invece, i controlli vengono effettuati alla porta 2 e 7 e al piano -1 per chi arriva dai parcheggi multipiano e dalla stazione ferroviaria. Nel caso in cui il dispositivo rilevasse sintomi febbrili superiori ai 37 e mezzo, è previsto l’invito a sottoporsi a un controllo medico. L’uscita dal terminal sarà consentita a livello partenze dalle porte 16 e 17 ed a livello arrivi dalle porte 4 e 8.
All’interno dell’aerostazione, tutti i passeggeri dovranno indossare i dispositivi di protezione individuale e sarà obbligatorio il rispetto del distanziamento sociale e di tutte le regole comportamentali per evitare il più possibile il contagio.
Queste misure si aggiungono a tutte le altre iniziative già adottate dalla società di gestione per garantire il massimo della sicurezza da un punto di vista igienico e sanitario. Verranno effettuate attività di sanificazione dell’intero perimetro aeroportuale, sia nelle aree interne (banchi check-in, metal detector, contenitori porta oggetti, sedute d’attesa, corrimano delle scale mobili, toilette e ascensori) sia, secondo necessità, in quelle esterne. Sono stati installati oltre 250 dispenser di gel igienizzante.
SEA ha inoltre realizzato una campagna di comunicazione presente in aeroporto e rivolta a tutti i passeggeri, con inviti al rispetto di tutte quelle norme di prevenzione indispensabili per preservare la nostra salute e quella degli altri e per un volare in tutta sicurezza.
“Stiamo registrando lievi segnali di ripresa – ha commentato Armando Brunini, AD di SEA – e speriamo che con la caduta delle limitazioni alla circolazione all’interno dell’area Shengen si possa avere un ulteriore recupero di traffico, anche se sappiamo che per ritornare ai livelli precedenti al Covid-19 dovremmo aspettare qualche anno.
Ringrazio tutti i colleghi e tutti gli altri operatori e Enti aeroportuali – ha concluso l’AD di SEA – che in questo periodo, anche in condizioni lavorative estremamente complicate, hanno garantito l’operatività di Malpensa, assicurando i collegamenti essenziali per i passeggeri, per le merci e per tutti gli aiuti sanitari che hanno contribuito a combattere la fase più acuta dell’emergenza di questi mesi”.
(Ufficio stampa SEA)