La compagnia aerea inglese easyJet ha annunciato ieri l’introduzione di tecnologie innovative che consentiranno alla sua flotta (220 aerei tra Airbus A319 e A320) di operare in maniera ancora più efficiente, riducendo i ritardi e mantenendo così i suoi indici di puntualità e sicurezza tra i primi nel settore.
Commentando questi progressi, il chief executive di easyJet, Carolyn McCall, ha affermato: “Abbiamo esaminato e studiato queste nuove tecnologie che sono emerse in diversi settori e ora le stiamo introducendo per la prima volta nell’industria dell’aviazione civile in modo da poter operare con la nostra flotta in modo più efficiente e sicuro.
Queste nuove tecnologie offrono un triplice vantaggio – fare in modo che i nostri ingegneri possano dedicarsi a compiti più qualificati, mantenere i nostri costi di gestione bassi in modo da poter garantire tariffe convenienti ai nostri passeggeri e, infine, minimizzare i ritardi in modo da poter continuare a garantire il nostro indice di puntualità leader nel settore e allo stesso tempo un’esperienza migliore per i nostri clienti. La sicurezza è la nostra priorità assoluta e queste nuove tecnologie verranno applicate dal nostro staff altamente qualificato in modo da assicurare che il nostro standard di sicurezza venga mantenuto”.
La prima innovazione annunciata dalla compagnia è la collaborazione con Coptrcraft, Measurement Solutons e la Bristol University che consentirà di modificare la tecnologia esistente relativa ai droni, in modo che questi possano essere utilizzati per ispezionare la flotta Airbus di easyJet.
I droni verranno programmati per esaminare gli aeromobili e riportare agli ingegneri eventuali danni che possono richiedere ulteriori verifiche o manutenzione. I droni sono attualmente in fase di sviluppo per essere testati e introdotti il prossimo anno.
Ian Davies, Head of Engineering di easyJet, ha aggiunto: “I droni possono essere molto utili nel controllo degli aeromobili. Controlli che in genere richiedono più di un giorno potrebbero essere portati a termine in un paio d’ore e con maggiore accuratezza.”
Arthur Richards, Head of Aerial Robotics presso la Bristol University, ha commentato: “L’ispezione degli aeromobili è una grande opportunità per l’utilizzo dei droni, che combinati con la smart navigation e l’impiego dei computer sono in grado di acquisire dati accurati da postazioni difficilmente raggiungibili. Siamo entusiasti di lavorare con easyJet al fine di sviluppare sistemi sicuri, efficienti ed efficaci per affrontare questa sfida”.
Oltre ai droni, easyJet sta pianificando l’utilizzo della realtà virtuale 3D e della realtà aumentata realizzate da Epson e Vuzix che permetterà al team di ingegneri di vedere da remoto esattamente ciò che vede il pilota o un ingegnere, utilizzando degli occhiali virtuali. Gli occhiali utilizzano il primo sistema tramite display ad alta definizione del mondo, che fornirà supporto attraverso la realtà aumentata e consentirà a easyJet di diagnosticare da remoto un problema tecnico.
Queste tecnologie saranno utili specialmente in alcuni dei 138 aeroporti più lontani del network easyJet – come ad esempio Tel Aviv. Attualmente, gli ingegneri e i piloti devono inviare via email le foto e chiamare l’Operations Control Centre di easyJet per cercare di risolvere il problema tecnico tramite telefono. easyJet, inoltre, sta testando una tecnologia realizzata da Vidcie e XO Eye che permette il live streaming tra gli ingegneri di rampa e l’OCC di easyJet.
Ian Davies, continua: “La realtà aumentata 3D è fondamentale per ridurre i ritardi più lunghi quando un aeromobile è in servizio. Questo ci consente di verificare con chiarezza qualsiasi problema tecnico che possa verificarsi a centinaia di chilometri di distanza. Grazie agli occhiali virtuali gli ingegneri e i piloti che si trovano sul posto possono inviare immagini in tempo reale all’Operations Control Centre di easyJet a Luton, fornendo accesso diretto alle informazioni e rendendo più facile la risoluzione dei problemi tecnici.”
Il team di ingegneri di easyJet ha collaborato anche con Output42 al fine di sviluppare delle app su misura che permetteranno loro di gestire alcune attività di routine in maniera più efficiente e riportare gli aerei in servizio più velocemente. Ad esempio, una app aiuterà gli ingegneri a identificare e sostituire una turbina danneggiata (ad esempio dopo un episodio di bird strike) più velocemente dopo aver effettuato una scansione delle turbine e aver ordinato in maniera automatica il pezzo sostitutivo dal magazzino. Le app sono in via di sviluppo e si stima che i test di alcune di esse inizino già durante l’estate.
Entro la fine di questo mese inoltre easyJet completerà l’installazione, in tutte le cabine di pilotaggio, dei tablet Panasonic che andranno a sostituire i computer e le carte aeronautiche. Ciò significa che la compagnia sta già eliminando completamente la carta dai suoi aerei. I tablet consentiranno a easyJet di essere la prima compagnia aerea a utilizzare questo tipo di dispositivi in tutte le fasi di volo e a terra. Sostituendo i materiali cartacei, easyJet stima di ridurre i costi relativi al carburante di circa 500.000 dollari per anno.
Secondo le stime della compagnia infatti, per ogni chilo rimosso dall’aereo infatti, la flotta di easyJet risparmia circa 20.000 dollari l’anno. Anche con la nuova tecnologia ‘e-paper’ creata da Sony, si potrebbe arrivare alla rimozione completa di carta dalle cabine di pilotaggio di easyJet creando di fatto un aereo completamente computerizzato. Questa nuova Digital Paper prodotta da Sony ha un design ultraleggero e dà all’utilizzatore la sensazione di scrivere su carta. I moduli compilati possono essere velocemente salvati su un database centralizzato che permette un accesso alle informazioni rapido e facile. I test inizieranno nei prossimi mesi.
Infine easyJet sta collaborando con FlightWatching con l’obiettivo di installare uno strumento all’avanguardia che permetterà agli ingegneri della compagnia di ottenere aggiornamenti in tempo reale da ogni aeromobile in volo. Il sistema consiste in un innovativo software web-based chiamato WILCO, che riceve in tempo reale i valori dei parametri di sistema degli aeromobili tramite il sistema di messaggistica ACARS.
Questi dati vengono successivamente trasformati in uno schema animato, che può essere utilizzato per prevedere eventuali problemi o per iniziare a risolvere problemi tecnici ancor prima che l’aereo atterri. Questo significa che lo strumento consentirà agli ingegneri a terra di avviare le indagini quando l’aeromobile è ancora in volo, per garantire che gli strumenti o le parti di ricambio adeguate siano disponibili all’atterraggio, aumentando così l’efficienza.
(Ufficio stampa easyJet)