Soddisfazione e realismo. La recente legittimazione delle visite guidate aeroportuali da parte della Commissione Europea ci spinge a raccontarvi qualche dettaglio in più della nostra vicenda ed esprimere alcune riflessioni sul futuro del nostro settore.
Un successo consolidato. Per vent’anni Clipper ha riunito appassionati e spotter facendo conoscere loro, attraverso l’attività fotografica, le numerose sfaccettature di questa grande città aeroportuale. Noi di Clipper con le altre associazioni del settore, unitamente a SEA con le Scuole e le numerose realtà dell’economia lombarda, siamo stati portatori di conoscenza e informazione divulgando e promuovendo le specificità, le tecnologie impiegate e le qualità dei servizi offerti in un aeroporto altamente tecnologico come Malpensa. Un successo comune di incoming che ha mosso negli ultimi anni, o meglio, fino a quando non fu ordinato il divieto di accesso, un movimento di circa 20.000 presenze annuali.
Quale pericolo. Improvvisamente, cioè all’inizio del 2012, ENAC ordinò senza alcun preavviso l’immediata sospensione delle attività in area lato volo con enormi difficoltà per entrambi gli organizzatori, SEA Relazioni Esterne e Clipper, nell’ingrato compito di dover cancellare i rispettivi calendari già fissati a tutto il 2012. La determinazione di Enac ci fu notificata dalla P.S. il giorno di mercoledì 8 maggio del 2012, alla vigilia del 1° Clipper’s Day International dell’anno, occasione in cui tra l’altro erano ospiti alcuni esponenti della rivista internazionale Aviaton News presenti a Malpensa per un servizio giornalistico. Costoro, naturalmente, lo vennero a sapere in anteprima sul campo. E poiché nessuno, dopo decenni di attività, si aspettava una decisione del genere, immediatamente iniziarono a serpeggiare i primi sospetti: un improvviso risveglio del terrorismo aereo, ipotesi questa che in realtà non trovò alcun riscontro visto il momento storico apparentemente tranquillo. Altra ipotesi: che noi spotter fossimo ritenuti improvvisamente pericolosi in area aeroportuale, cosa decisamente improbabile visto che mai furono evidenziati episodi pregiudizievoli per la sicurezza aerea. Altra interpretazione, la più paradossale, ma in fondo la più verosimile, fu quella che solo e soltanto presso l’aeroporto di Malpensa, unico in Italia, le visite guidate e in particolare le nostre sessioni di spotting fossero bandite perché considerate curiose, diverse dal solito, originali, incomprensibili e quindi sostanzialmente inutili.
La protesta. Non trovando dunque alcuna plausibile reale ragione che almeno in apparenza potesse giustificare il divieto di Enac, forti delle nostre convinzioni, pensammo di coinvolgere l’opinione pubblica attraverso la collaborazione della stampa e sottoponendo alla direzione centrale di ENAC l’esperienza degli altri scali europei, avanzando formale richiesta di sblocco della situazione al fine di riprendere al più presto le attività. A tutt’oggi, dopo quasi due anni, Roma non ci ha ancora dato una risposta ufficiale, se non inizialmente e per via telefonica, nel mese di settembre del 2012, qualcuno ebbe ad escludere che all’estero si potessero svolgere simili attività. Decidemmo così di segnalare la nostra vicenda al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e, per gli aspetti specificamente sostanziali, al Ministero delle Infrastrutture.
Francoforte – le terrazze
I primi segnali d’interesse. Forti della collaborazione e della fiducia in noi riposta delle numerose Associazioni italiane di settore che approfitto di ringraziare per l’interesse e la solidarietà da sempre dimostrati,
AEROPORTILOMBARDI, GENOVA SPOTTER, ROMA SPOTTERS CLUB
MALPENSA SPOTTER GROUP, PITI SPOTTER GROUP VERONA, VOLABOLOGNA
ASA 2000 TORINO, VERONA SPOTTER GROUP, ORIOSPOTTER BERGAMO
CLUB FRECCE TRICOLORI 81° NOVARESE GHEMME, LUGOSPOTTER RAVENNA
NORTH EAST SPOTTER VENEZIA, MALPENSA INFO, CLUB FRECCE TRICOLORI 61° BORGOMANERO
se pur con moderato ottimismo, abbiamo prodotto una copiosa mole di dati e testimonianze nazionali e internazionali, materiale che, contro ogni nostra aspettativa, fu tuttavia considerato estremamente interessante e degno di attenzione dal Ministero delle Infrastrutture, non solo sotto il profilo socio – culturale, ma anche per le ripercussioni economiche indubbiamente positive sul territorio e per l’immagine del nostro Paese nel contesto internazionale.
Lo slogan. Indubbiamente un forte impatto mediatico è stato esercitato dallo slogan che ha connotato per 19 mesi la home-page del nostro sito, così come la barriera metallica che sulla nostra home page idealmente ci isolava dall’aeroporto.
SPOTTERS AND STUDENTS ARE CRIMINALS IN ITALIAN AIRPORTS
(abroad, they are welcome)
THANK YOU ENAC !!!
Lo slogan voleva connotare come inopportuno e ingeneroso il provvedimento di Enac nei confronti di studenti e appassionati, soprattutto per essere stato inserito in un regolamento aeroportuale che tratta la prevenzione della sicurezza. A noi risulta che studenti e appassionati siano tutt’altro che pericolosi per la sicurezza aerea, anzi in modo particolare i nostri spotter sono considerati, nei Paesi più evoluti, custodi degli aeroporti.
Zurigo, visite guidate a metà pista
La sorpresa. Tuttavia, ciò che successivamente e solo in questi ultimi mesi è emerso da una casuale ricerca in rete, è stata la constatazione che il divieto di svolgere visite guidate era stato formalmente emanato solo presso l’aeroporto di Milano Malpensa. Infatti, presso altri aeroporti italiani importanti, compreso il Leonardo da Vinci, nessuna ordinanza vietava espressamente l’accesso a Scuole o appassionati, in realtà ogni Direzione aeroportuale regolamentava autonomamente la sicurezza del proprio scalo. E così non potemmo più dubitare del fatto che, come ci fu inizialmente lasciato intendere, l’iniziativa fosse nata verosimilmente a Malpensa. Tanto è vero che in una delle nostre prime conversazioni con la direzione centrale di Enac, suggerimmo loro di valutare se non fosse il caso di presupporre a rischio tutti quei voli in arrivo in Italia, o meglio, quelli originati dagli aeroporti europei ove le visite guidate in area lato volo erano una realtà incontrovertibile.
Non solo danni d’immagine. Non soltanto la nostra comunità ebbe a subire le conseguenze del divieto, ma anche quell’insieme di servizi che traevano vantaggio economico dalla presenza aeroportuale dei nostri appassionati. Il settore alberghiero, quello della ristorazione e dei servizi di noleggio, ad esempio, sono stati economicamente penalizzati in misura significativa e desideriamo specificarli in questa sede perché chi legge sia consapevole non tanto dell’entità del danno ormai difficilmente recuperabile, quanto delle potenzialità insite nel settore dell’incoming turistico aeroportuale, una voce non marginale nel contesto più complessivo dell’indotto economico dello scalo. Senza parlare dei vantaggi derivanti dalla gestione di terrazze ove permettere la permanenza di pubblico, appassionati e spotter a ridosso dei piazzali di movimento, una voce non indifferente nei bilanci delle società di gestione della maggior parte degli aeroporti d’oltralpe, vedasi ad esempio l’esperienza di Zurigo o Francoforte.
ATTIVITÀ ANNO 2011
Visite aeroportuali riservate a studenti e soggetti diversi non gestiti da Clipper: 250 unità per settimana = 12.000 PARTECIPANTI
Visite aeroportuali di settore, riservate ad appassionati, studenti delle scuole professionali aeronautiche, spotters, persone diversamente abili, visitatori esteri gestiti da Clipper
media di 120 unità per mese = 1.500 PARTECIPANTI
ATTIVITÀ ANNO 2012
Con l’introduzione del divieto di Enac (Maggio 2012), si è registrato un calo di oltre il 75% rispetto al 2011 per un totale (gestore + clipper) = 3500 PARTECIPANTI
PROGRAMMA VISITATORI ANNO 2013
Per effetto del divieto, nel 2013 non sono state svolte visite guidate
STATISTICHE PRESENZE ALBERGHI
La statistica fa riferimento alla sola convenzione stabilita da clipper con le strutture alberghiere limitrofe
Anno 2010_______93 ospiti stranieri
Anno 2011_______230 ospiti stranieri
Anno 2012_______135 ospiti stranieri (valore relativo ai primi cinque mesi del 2012)
La sospensione delle attività (da giugno a dicembre) ha provocato la cancellazione di circa 600 prenotazioni per i successivi 7 mesi del 2012
PERDITE INDOTTO ANNO 2012
La mancata realizzazione delle attività previste per i mesi da giugno a dicembre 2012 ha visto la cancellazione di nr. 600 presenze straniere (alloggio – ristorazione – autonoleggio – trasferimento) per mancati incassi di € 170.400,00
La mancata realizzazione delle attività previste tra i mesi di giugno e dicembre 2012 ha visto la cancellazione di nr. 750 presenze italiane per mancati incassi di € 41.000,00
Per un totale di € 211.400,00
PERDITE PRESUNTE INDOTTO ANNO 2013
Dietro crescente richiesta di partecipanti italiani ed esteri, Clipper aveva previsto per il 2013 il raddoppio delle manifestazioni dedicate all’estero “Clipper’s day International” con un incremento delle presenze del 50% rispetto al programma 2012: da 800 a 1600. In virtù di tale progetto, gli incassi a favore dell’indotto sarebbero aumentati del 50% rispetto all’anno precedente come di seguito specificato:
1500 PRESENZE ITALIANE____________€ 82.000,00
1600 PRESENZE STRANIERE__________€ 454.400,00
Per un totale di € 536.400,00
Conclusioni. Naturalmente la statistica appena specificata rappresenta solo la penalizzazione economica derivata dall’intervento restrittivo di ENAC, un effetto che non ha danneggiato tanto la nostra vita associativa, quanto la microeconomia del territorio che, particolarmente in questo periodo storico, avrebbe fatto di tutto pur di non perdere un solo euro. E poi, quella componente intangibile del pensiero di noi tutti: la voglia e l’orgoglio di coloro che vogliono a tutti costi “fare”, “far bene”, promuovere e attuare tutti quei progetti che, peraltro, sono già riconosciuti, realizzati e largamente collaudati presso la maggior parte degli scali europei.
Zurigo – le terrazze
Che la speranza diventi realtà. I Gestori aeroportuali italiani colgano l’opportunità offerta dal provvedimento nr. 1116 del 6/11/2013 della Commissione Europea laddove al punto 1.2.1.1 prevede che «Le visite guidate dell’aeroporto scortate da persone autorizzate sono considerate un motivo legittimo». Si consideri che questa opportunità fa già parte di un livello più elevato di concessioni che la Commissione Europea conferisce ai Paesi membri; la disponibilità di terrazze con vista sui piazzali, con accesso controllato e a pagamento sarebbe già dovuta essere da tempo una realtà consolidata e redditizia per le società di gestione aeroportuale. Probabilmente il progetto non è mai stato valorizzato perché sottostimato. Speriamo che da oggi qualcosa possa cambiare, lo raccomandiamo vivamente a SEA e a chi ne ha specifica competenza. Noi di Clipper siamo pronti a parlarne e suggerire i frutti delle nostre esperienze.
Giorgio De Salve Ria
Presidente Clipper – Associazione Italiana Amici dell’Aviazione