La stampa di Clipper
Da MalpensaNews.it: A Malpensa è attesa una “star”
Domani, venerdì 30 marzo, a Malpensa è attesa una star. Una grande star, enorme. E’ un gigante tra i giganti dei cieli: l’Antonov AN-225 Mryia. Atterrerà alle 17.15 e ripartirà alle 19.15 di sabato 31 marzo. Tra gli appassionati di volo e gli addetti ai lavori c’è grande attesa.
Unico esemplare al mondo, 300 tonnellate di peso a vuoto, per la prima volta fu ospite d’eccezione a Malpensa il 13 agosto 2003, una notte di fermento attorno al grande aereo parcheggiato in area “De-Icing Sud” nelle spettacolari operazioni di carico di una grossa turbina destinata ad essere trasferita il giorno successivo in Polonia (le foto che pubblichiamo sono di quell’avvenimento e sono state scattate dall’Associazione Italiana Amici dell’Aviazione).
L’AN-225 volò per la prima volta il 21 dicembre 1988. Solo un AN-225 è al momento in servizio. È commercialmente disponibile per trasportare carichi ultra pesanti o enormi, sino a 250 tonnellate nella stiva o 200 tonnellate all’esterno. Noi seguiremo l’avvenimento da vicino.
Fonte MalpensaNews.it http://www.malpensanews.it/?p=1750
Articolo su Varesenews: Malpensa? Magnetica
Marco Dapino ha lavorato per giorni sulle piste di atterraggio. Ha scrutato e fotografato i linguaggi dei tracciati segnaletici svelando un lato nascosto dell’aeroporto.
Si chiama Airport Signs il progetto del giovane fotografo milanese Marco Dapino dedicato all’aeroporto di Malpensa. Un lavoro di ricerca iconografia sull’area delle piste aeroportuali, su un linguaggio di tracciati e segnaletiche perfettamente standardizzato, rigoroso ma al contempo, oscuro al comune viaggiatore. Il paesaggio che ne esce è fortemente grafico in cui la staticità regola il movimento, con i suoi codici.
Come nasce l’idea di un lavoro dedicato al mondo dei trasporti?
L’idea nasce da una collaborazione con la Consulta regionale lombarda dell’Ordine degli Architetti. Ci interessava lavorare su questo tema e sul territorio milanese. Quindi è uscito un lavoro autorale diviso in tre sezioni che comprende aeroporti , ferrovie e strade.
Una parte del tuo lavoro approfondisce l’aeroporto di Malpensa. Perché?
Prendere un aereo è ormai un’azione molto comune, entrata nelle consuetudini di viaggio di molti. Se un tempo infatti, il volo aereo era esclusiva di pochi o riservato a viaggi di lunga tratta, ora la categoria dei suoi utenti si è notevolmente ampliata, le destinazioni moltiplicate e le abitudini modificate. Gli aeroporti sono entrati nella quotidianità collettiva, si sono ingranditi e plasmati ad esigenze nuove. L’idea del viaggiare passa attraverso loro, luoghi di transito, di attesa, di burocrazie controlli, ma anche di svago e shopping. Luoghi sempre più famigliari e confortevoli dunque, ideati anche per rassicurare e allontanare l’atavica paura di volare, o quella più tragicamente contemporanea degli attentati terroristici.
Quanto tempo hai lavorato nello scalo?
Tra sopraluoghi e giorni di ripresa, direi una settimana lavorativa.
Qual è l’aspetto che più ti ha colpito?
È difficile soffermarsi solo su uno. Gli spazi immensi, i suoni alienanti e lo strano scandire del tempo sono tra le cose che mi hanno impressionato di più di questo microcosmo.
Se dovessi definire Malpensa con un aggettivo, quale useresti?
Magnetica
Hai avuto bisogno dei permessi particolari?
Sì, avevo i permessi per poter lavorare proprio sulla pista di decollo/atterraggio e il piazzale. Mi ha sempre accompagnato il personale delle relazioni esterne.
Hai lavorato sull’iconografia dei segni aeroportuali, un linguaggio fatto di simboli e colori. Qual è il risultato della tua ricerca?
Il risultato è una ricerca visiva basata appunto su codici e colori che ripercorrono geometrie che disegnano lo spazio dove la staticità regola il movimento.
Le opere di Marco Dapino sono in mostra RB Contemporary di Milano fino al 6 aprile.
Articolo su La Provincia di Varese: Malpensa, arrivano gli spotter per l’aereo più grande del mondo
Tutti in pista e obiettivi puntati sull’A380, il bolide dei cieli.
Ieri mattina, Malpensa è diventata sito turistico e luogo quasi di villeggiatura per ben quattro club di spotter, gli osservatori degli aerei, donne e uomini che hanno l’hobby, anzi la passione di identificare e “far parlare” i velivoli.
Erano più di ottanta, stretti nelle loro sciarpe e giacche a vento, provenienti dalla zona, dall’associazione Clipper di Ferno, ma anche da Milano, Borgomanero, Verona.
Al collo la macchina fotografica, tra le mani di qualcuno una sportina, giusto venisse un po’ di fame mentre si attende l’atterraggio previsto per le 12.40 dell’aereo più grande del mondo, addirittura a due piani, dove in first class si può fare la doccia e ritirarsi nella suite privata.
Tra un morso e l’altro di panino, sembrava non sentirsi il freddo dell’inverno e farsi più dolce, meno lunga, l’attesa. Di lì a poco, sarebbe arrivato da Dubai l’Airbus A380 della Emirates: il “ciccione” come lo chiamano gli spotters, data la sua stazza.
L’aereo ha caricato staff e giocatori del Milan diretti a Dubai. Sul giornale di venerdì ampio servizio.
La Repubblica Milano: Malpensa, in pista i ‘cacciatori’ di aerei
Una giornata per fotografare velivoli provenienti da tutto il mondo, con le loro livree multicolore e i messaggi sulla carlinga: gli spotter di tutta Italia si sono dati appuntamento all’aeroporto di Malpensa per una sessione collettiva che ha fruttato ben 150mila scatti.
L’evento è stato organizzato da Clipper, Associazione italiana amici dell’aviazione (www.airclipper.com), che ha sede a Ferno, in provincia di Varese. Nata nel 1995 da un gruppo di appassionati, Clipper organizza convegni, raduni e visite alle principali aziende di aeronautica civile, oltre a sessioni di spotting a Malpensa, l’unico aeroporto nazionale in cui possibile immortalare ogni tipo di velivolo.
“Il nostro obiettivo – spiega il presidente Giorgio De Salve Ria – è di riunire gli appassionati d’aviazione commerciale, promuovendo la divulgazione delle conoscenze generali del volo e permettendo a tutti gli interessati di avvicinarsi a questo settore”.
(Lucia Landoni)
Varesenews: I Clipper alla “caccia” di aerei
Entra nel periodo più interessante dell’anno l’attività fotografica di Clipper, Associazione Italiana Amici dell’Aviazione, con sede a Ferno, ma attiva principalmente presso l’aeroporto della Brughiera.
Domenica 17 Luglio, una giornata di passione fotografica all’interno dell’aeroporto di Malpensa per immortalare livree e colori dei numerosi aerei provenienti da ogni parte del mondo. L’unica occasione in Italia in cui le più importanti associazioni di settore si ritrovano a condividere insieme un interesse in continua espansione, soprattutto tra le fasce giovanili.
“A.S.A. 2000” da Torino, “North East Spotter” da Venezia, “VolaBologna”, “RomaSpotter” con l’elvetica “AFZ Zurich” a fare da apripista con Clipper, per una sessione fotografica collettiva in cui saranno state scattate, per la cronaca, oltre 150.000 immagini.
Malpensa, unico aeroporto d’Italia dove gli spotter possono ritrovarsi e fotografare ogni tipo di aereo, l’aeroporto più fotografato, in questi ultimi anni, sta vivendo un sensibile incremento di nuove compagnie e soprattutto di grandi aerei che collegano la Lombardia con il Medio e l’Estremo Oriente.
Fusoliere sempre più colorate e personalizzate con messaggi pubblicitari e umanitari così come compagnie che hanno fatto dei loro aerei un veicolo di storia e cultura, si pensi ad esempio alla “Norvegian”, uno dei tanti esempi di aerei dipinti come quadri, per far conoscere i personaggi più significativi della storia scandinava.
Malpensa, culla degli spotter da quasi vant’anni con Giorgio De Salve Ria, attivissimo presidente di Clipper che ha saputo coinvolgere SEA e gli Enti per la Sicurezza in un disegno che va avanti, anno dopo anno, sempre in evoluzione come il progetto, attualmente allo studio congiunto con SEA, volto a riunire tutti gli spotter d’Italia in un’unica realtà riconosciuta e finalizzata alla collaborazione con le Forze dell’Ordine Aeroportuali, con l’intento di corroborare quella che ormai è già considerata una serena convivenza a bordo pista e con l’idea di pervenire ad un’auspicabile intesa di sicurezza partecipata, nell’interesse della protezione dei confini aeroportuali e contro il degrado ambientale.
L’appuntamento di Clipper (www.airclipper.com) più significativo del 2011 è il Clipper’s Day International previsto per il 10-11-24 e 25 di settembre quando si ritroveranno a Malpensa quasi 400 spotter da tutto il mondo.